“Prendiamo atto positivamente dell’approvazione, in via preliminare, da parte del Consiglio dei ministri del nuovo schema di regolamento in materia di contributi a tv e radio locali in quanto viene sbloccata, come da noi, ripetutamente auspicato, una situazione di ‘impasse’ che rischiava di far naufragare definitivamente il provvedimento in una ‘miriade’ di tecnicismi e passaggi burocratici”. E’ quanto dichiara il presidente dell’Associazione Tv Locali, aderente a Confindustria Radio Televisioni, Maurizio Giunco, nel commentare l’approvazione del governo, lo scorso 24 marzo, dello schema del nuovo regolamento dei contributi. E’ comunque “sospeso il giudizio sul contenuto – si legge nella nota – che presenta alcuni aspetti contradditori rispetto alle finalità selettive dello stesso”.
“L’intento del governo di assicurare nuovi interventi a sostegno del settore dell’emittenza televisiva e radiofonica locale è apprezzabile. Dobbiamo però sospendere il nostro giudizio definitivo sul provvedimento poiché esso presenta attualmente molte aree ‘grigie’ che vanno assolutamente migliorate. Ci riferiamo in particolar modo ai requisiti di ammissione, e tra questi, al numero dei dipendenti che il provvedimento prevede, che debbano essere posseduti al momento della presentazione della domanda e non nell’anno cui si riferiscono i contributi. Tale norma – si legge ancora nella nota – se approvata permetterebbe ad emittenti che non hanno mai garantito occupazione di assumere tranquillamente dipendenti necessari per poter partecipare al bando, vanificando l’auspicata e necessaria selezione e selettività del regolamento come richiesto anche dalla Corte dei Conti. Tutto ciò a scapito delle emittenti di qualità che da anni e sino ad ora hanno garantito occupazione ed un prezioso servizio informativo sul territorio”.
“Ulteriore considerazione deve essere fatta a proposito della norma che prevede una maggiorazione di punteggio alle aziende che dimostrino di aver incrementato il numero dei dipendenti di almeno un’unità rispetto all’anno precedente. Anche tale norma andrebbe a penalizzare le aziende che hanno garantito in maniera continuativa nel tempo un congruo ed adeguato numero di dipendenti. Pertanto l’Associazione TV Locali si adopererà affinché nel testo del regolamento che verrà approvato in via definitiva vengano inserite norme che assicurino un adeguato rilancio e sviluppo del comparto premiando e valorizzando le aziende di qualità che trasmettono informazione sul territorio garantendo occupazione”, conclude la nota.
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