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Contributi editoria quotidiani editi all’estero. Ecco le scadenze da ricordare

I quotidiani editi all’estero devono presentare, entro la data del 31 gennaio, tutta la documentazione al consolato competente, mentre quelli editi in Italia e diffusi prevalentemente all’estero presentano tutta la documentazione richiesta direttamente al Dipartimento dell’Informazione e l’Editoria. Nell’ipotesi di presentazione al consolato, questi saranno tenuti a trasmettere a loro volta la documentazione al predetto Dipartimento entro il 28 febbraio. La presentazione della domanda entro i termini prestabiliti è condizione per accedere ai contributi, mentre la completezza della documentazione richiesta è necessaria per accedere all’acconto che viene erogato entro il 31 maggio.
Tutta la documentazione relativa i bilanci, alla rendicontazione dei costi di testata ed alla diffusione va inviata, a pena di decadenza entro il 30 settembre.
Il termine per la chiusura del procedimento per i quotidiani editi e fissati all’estero è fissato al 28 febbraio dell’anno successivo a quello di presentazione della domanda.
Analogamente, i periodici editi all’estero dovranno trasmettere tutta la documentazione al consolato competente, mentre quelli editi in Italia e diffusi prevalentemente all’estero presenteranno tutta la documentazione richiesta direttamente al Dipartimento dell’Informazione e l’Editoria. Per entrambi questi tipi di soggetti, la scadenza per presentare tutta la documentazione è fissata al 31 marzo dell’anno successivo a quello di riferimento dei contributi.
Il termine per la chiusura del procedimento per i periodici editi e fissati all’estero è fissato al 31 ottobre dell’anno successivo a quello di riferimento dei contributi.

Salvatore Monaco.

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