Editoria

La sterile polemica sui contributi all’editoria

I contributi all’editoria diminuiscono progressivamente dal 2012. Ma il Movimento 5 Stelle, nella sua reiterata politica contro i finanziamenti alla carta stampata, non sembra tenerne conto. E questa invettiva sembra aver messo radici nel cuore del suo elettorato. E’ lo spunto lanciato da Luca Bottura, su “la Repubblica”, che dà l’occasione per analizzare quanto invece la situazione del settore editoriale sia incerta e caotica.
Giova ricordare che a beneficiare dei contributi sono: cooperative giornalistiche che editano quotidiani e periodici; imprese editrici di quotidiani e periodici il cui capitale è detenuto in misura maggioritaria da cooperative, fondazioni o enti senza fini di lucro, limitatamente ad un periodo transitorio di cinque anni dall’entrata in vigore della legge di delega; enti senza fini di lucro ovvero imprese editrici di quotidiani e periodici il cui capitale è interamente detenuto da tali enti; imprese editrici che editano quotidiani e periodici espressione di minoranze linguistiche; imprese editrici, enti ed associazioni che editano periodici per non vedenti e ipovedenti; associazioni dei consumatori che editano periodici in materia di tutela del consumatore, iscritte nell’elenco istituito dal Codice del consumo; imprese editrici di quotidiani e di periodici italiani editi e diffusi all’estero o editi in Italia e diffusi prevalentemente all’estero. Quindi sono esclusi i principali gruppi editoriali, nonché le imprese editrici di organi di informazione dei partiti e dei movimenti politici e sindacali. Questi dati di fatto chiariscono bene che ormai l’abolizione dei contributi all’editoria è uno slogan. E questo messaggio di astio per l’informazione deriva, non a caso, dalla disinformazione. Si fa un gran parlare di fake news, ma è proprio l’indebolimento dell’informazione professionale ad alimentare questo venefico fenomeno. Al netto della propaganda.

Giuseppe Liucci

Recent Posts

Entro il 31 marzo va presentata la comunicazione per gli investimenti pubblicitari

La comunicazione per la prenotazione degli investimenti incrementali programmati per il 2025 può essere presentata al Dipartimento per l’Informazione…

1 giorno ago

Ai, Deep Fake e diritto d’autore, parla Barachini

Tutti i rischi dell’Ai: se ne è parlato all’Agcom e il sottosegretario alla presidenza del…

2 giorni ago

Butti e i nodi dell’Ai: dal copyright alla gestione dei dati

Il nocciolo della questione o, almeno, uno dei temi più scottanti del rapporto tra Ai…

2 giorni ago

Circolare n. 12 del 13/03/2025 – Comunicazione investimenti pubblicitari

La comunicazione per la prenotazione degli investimenti incrementali programmati per il 2025 può essere presentata al Dipartimento per l’Informazione…

3 giorni ago

Giornali italiani all’estero, ecco i requisiti per i contributi

Entro il prossimo 31 marzo 2025 è fissata la scadenza per la presentazione della domanda per i contributi per…

3 giorni ago

Ai e opere “saccheggiate”, la Francia si ribella a Meta

Meta rischia di passare un brutto quarto d’ora in Francia. Il Syndacat national dell’Edition, la…

3 giorni ago