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Contributi editoria in Francia. Ecco i punti salienti della riforma

In occasione del Consiglio dei Ministri del 10 luglio, il ministro della Cultura e della Comunicazione francese, a seguito della relazione di Rosh Olivier Maistre,  ha presentato il documento di riforma degli aiuti alla stampa.
Con questa riforma il Governo intende adattare i termini del sostegno statale all’editoria a un cambiamento strutturale del settore. Questo per venire incontro non solo alla diversificazione tra cartaceo o digitale  ma anche agli editori che intendono investire sul web.

Per questo motivo, il Governo francese , in merito ai contributi all’editoria, ha preso la decisione di concentrarsi esclusivamente su due obiettivi strategici: in primo luogo aiutando il trasferimento di strumenti e la monetizzazione dei contenuti informativi per accelerare l’emergere di modelli economicamente sostenibili e in secondo luogo, garantire l’accesso per tutti i cittadini, a prescindere dalla forma di stampa, sia essa in formato cartaceo che digitale, di una informazione diversificata.

La riforma proposta comprende quattro punti essenziali:

In primo luogo , il governo manterrà l’aliquota IVA “super-ridotta” del 2,1% per tutte le edizioni cartacee. Si tratta di agevolazioni già esistenti ma che andranno estese anche all’editoria online. A tal proposito dovrà pronunciarsi la Commissione europea che dovrà decidere se riaprire le discussioni sulla direttiva sull’ IVA. Il parere favorevole consentirà di ridurre l’aliquota già a partire dal 2014.

In secondo luogo , i contributi diretti saranno elargiti tenendo saldamente in considerazione il processo di modernizzazione della stampa. La governance dello sviluppo del fondo strategico della stampa sarà aperta a esperti esterni, specialisti in transizione digitale, e la priorità sarà data a progetti condivisi e tecnologicamente innovativi.

In terzo luogo , la riforma della distribuzione della stampa, già atto, subirà un’accelerata. A tal proposito:

• La complementarità tra i modi di distribuzione, trasporto, spedizione e vendita verrà monitorata con degli accordi tra Stato, Poste e distributori. Saranno previsti dei risparmi di circa 32 milioni di euro recuperati dal taglio dalle tariffe scontate di spedizione.

• Lo Stato continuerà inoltre a fornire assistenza per sostenere l’attività di supporto e Presstalis kiosquiers.

Il quarto componente tiene conto della dimensione sociale del settore di raggiungere degli standard qualitativi elevati e maggiore diffusione, anche attraverso lo strillonaggio. Saranno infine previsti degli accordi quadro con le principali testate giornalistiche che fungono da supporto agli editori.

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