Contributi editoria in Francia. Ecco i punti salienti della riforma

0
1216

stampa franceseIn occasione del Consiglio dei Ministri del 10 luglio, il ministro della Cultura e della Comunicazione francese, a seguito della relazione di Rosh Olivier Maistre,  ha presentato il documento di riforma degli aiuti alla stampa.
Con questa riforma il Governo intende adattare i termini del sostegno statale all’editoria a un cambiamento strutturale del settore. Questo per venire incontro non solo alla diversificazione tra cartaceo o digitale  ma anche agli editori che intendono investire sul web.

Per questo motivo, il Governo francese , in merito ai contributi all’editoria, ha preso la decisione di concentrarsi esclusivamente su due obiettivi strategici: in primo luogo aiutando il trasferimento di strumenti e la monetizzazione dei contenuti informativi per accelerare l’emergere di modelli economicamente sostenibili e in secondo luogo, garantire l’accesso per tutti i cittadini, a prescindere dalla forma di stampa, sia essa in formato cartaceo che digitale, di una informazione diversificata.

La riforma proposta comprende quattro punti essenziali:

In primo luogo , il governo manterrà l’aliquota IVA “super-ridotta” del 2,1% per tutte le edizioni cartacee. Si tratta di agevolazioni già esistenti ma che andranno estese anche all’editoria online. A tal proposito dovrà pronunciarsi la Commissione europea che dovrà decidere se riaprire le discussioni sulla direttiva sull’ IVA. Il parere favorevole consentirà di ridurre l’aliquota già a partire dal 2014.

In secondo luogo , i contributi diretti saranno elargiti tenendo saldamente in considerazione il processo di modernizzazione della stampa. La governance dello sviluppo del fondo strategico della stampa sarà aperta a esperti esterni, specialisti in transizione digitale, e la priorità sarà data a progetti condivisi e tecnologicamente innovativi.

In terzo luogo , la riforma della distribuzione della stampa, già atto, subirà un’accelerata. A tal proposito:

• La complementarità tra i modi di distribuzione, trasporto, spedizione e vendita verrà monitorata con degli accordi tra Stato, Poste e distributori. Saranno previsti dei risparmi di circa 32 milioni di euro recuperati dal taglio dalle tariffe scontate di spedizione.

• Lo Stato continuerà inoltre a fornire assistenza per sostenere l’attività di supporto e Presstalis kiosquiers.

Il quarto componente tiene conto della dimensione sociale del settore di raggiungere degli standard qualitativi elevati e maggiore diffusione, anche attraverso lo strillonaggio. Saranno infine previsti degli accordi quadro con le principali testate giornalistiche che fungono da supporto agli editori.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome