Finalmente ci siamo. Le linee guida del Regolamento di attuazione per la ripartizione del fondo straordinario istituito dal comma 261 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2013, n. 147, atto ad incentivare, in conformità con il regolamento (CE) n. 1998/2006 della Commissione, del 15 dicembre 2006, agli aiuti per gli investimenti delle imprese editoriali, anche di nuova costituzione, orientati all’innovazione tecnologica e digitale e all’ingresso di giovani professionisti qualificati nel campo dei nuovi media ed a sostenere le ristrutturazioni aziendali e gli ammortizzatori sociali, saranno esposte domani a Palazzo Chigi alle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori e alle maggiori organizzazioni degli editori.
Il varo del nuovo Regolamento, inizialmente previsto entro il 31 marzo, sarà per il nuovo Sottosegretario l’occasione per capire le esigenze del settore e qual è il fabbisogno più importante. Del tema si è occupato nello scorso gennaio il senatore Mucchetti, presidente della commissione Industria del Senato, che in un’interrogazione all’ex presidente del Consiglio Letta e all’ex ministro dello Sviluppo economico Zanonato, chiedeva di sapere, tra le altre cose, se l’esecutivo intendesse «condizionare, come pare opportuno all’interrogante, l’assegnazione dei contributi alla rinuncia a bonus, stock option e altre forme di aumento retributivo per i dirigenti delle imprese editoriali beneficiarie di contributi pubblici alla ristrutturazione e agli ammortizzatori sociali». Siamo al primo round. L’occasione sarà forse anche propizia per ascoltare (o leggere) le prime dichiarazioni di Lotti in tema di contributi all’editoria. Vi terremo aggiornati sul tema…