La Rai potrà identificare i programmi di servizio pubblico, se seguirà il testo del parere, obbligatorio ma non vincolante, che la Vigilanza sta esaminando. In Commissione oggi è stato approvato, all’unanimità, un emendamento della maggioranza secondo il quale la Rai può rendere riconoscibili i programmi di servizio pubblico. E’ stata proprio questa riformulazione – prima l’emendamento diceva rende riconoscibili – a consentire un’approvazione unanime. Il voto, per il relatore, Roberto Rao, rappresenta un “passo decisivo” e sul quale è stato favorevole anche Marco Beltrandi dei Radicali.
Tra gli emendamenti approvati oggi ancora alcuni sul monitoraggio della qualità dei programmi: si prevede ad esempio che la Rai riferisca sul sistema di qualitel che adotterà, non solo all’Agcom e al ministero dello Sviluppo ma anche alla Vigilanza. Rinviata in parte la questione della trasparenza dei compensi, che il Pdl vorrebbe nei titoli di coda. Il capogruppo Alessio Butti oggi si è riservato di ripresentarla come emendamento all’articolo 25, oggi intanto ne è passato uno in base al quale alcuni dati sui compensi possono essere riferiti alla Vigilanza, su richiesta.
L’Usigrai torna a tuonare contro la governance di viale Mazzini e denuncia: “Rai bloccata dai…
Dopo aver ingaggiato la battaglia dei copyright con Google, l’Australia è pronta a fare sul…
Solo gli iscritti all’albo professionale, cioè i giornalisti, possono firmare i comunicati stampa. Ciò che…
Padre Benanti e l’intelligenza artificiale. Secondo il presidente del comitato per l’intelligenza artificiale presso il…
Il ministro degli Interni Matteo Piantedosi teme che l’intelligenza artificiale possa trasformarsi in un “pericoloso…
Oggi alle 18 in piazza Venezia a Roma Il Tirreno sarà premiato con il Digital…