Un appuntamento chiave che giunge proprio nel momento in cui la casa americana sta affrontando un periodo di contrazione delle vendite, soprattutto nel mercato americano. Ormai, infatti, la maggior parte delle persone possiede uno smartphone e lo cambia con meno frequenza rispetto agli scorsi anni. “Un modello meno costoso potrebbe aprire nuovi mercati ad Apple”, ha detto al New York Times Chetan Sharma, analista indipendente del comparto della telefonia. La versione low-cost potrebbe avere un costo di 300-400 dollari e presentarsi con una scocca posteriore in plastica (e non in alluminio) di diversi colori. Ma a far puntare il gruppo su un telefonino economico è anche l’aumento dei produttori di smartphone a prezzi contenuti e con il sistema operativo Android, che – come ricorda il New York Times – stanno colpendo le vendite di Apple ma anche quelle di Samsung. Per quanto riguarda l’iPhone 5S, le novità potrebbero essere rappresentate da un nuovo processore più potente a da una fotocamera con un flash migliorato. Ma anche da un sensore per la sicurezza che funziona con le impronte digitali. Alcuni osservatori scommettono che nei nove giorni successivi al lancio il colosso di Cupertino possa vendere 10 milioni di unità, contro i sette milioni dello scorso anno con il lancio di iPhone 5. Perché un altro punto di forza di questo evento sta nel fatto che è la prima volta che Apple attende così tanto tempo tra un modello nuovo e l’altro. Infine a giocare a favore della casa californiana c’è anche il possibile patto con China Mobile. Sui mercati finanziari l’attesa ieri ha visto prevalere gli ottimismi: il titolo Apple ha chiuso al più 1,60 per cento, a 506,17 dollari, e negli scambi after hours si è registra un ulteriore più 0,41 per cento.
Giannandrea Contieri
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