Chiamato a decidere su una controversia in materia di contributi alle imprese editrici, il Consiglio di Stato ha stabilito che la materia è soggetta al giudice ordinario. Accogliendo l’appello della Presidenza del Consiglio dei Ministri contro la testata L’Unione Sarda, i giudici hanno precisato che, stante la natura paritetica dell’atto di concessione o diniego dei contributi all’editoria, si rapporta ad una situazione di diritto soggettivo. L’attività del pubblico è limitata alla mera verifica della sussistenza di presupposti giuridici e fatturali senza alcuna valutazione discrezionale.