Il Consiglio d’Europa ha espresso preoccupazione per l’incolumità dei giornalisti in zone ad alto rischio. La presidente della Commissione Cultura, Adele Gambaro, chiede un’azione congiunta ai singoli paesi.
“Non possiamo restare a guardare. Garantire l’incolumità dei giornalisti sta diventando sempre più una questione da affrontare con urgenza, soprattutto in alcune aree dell’Europa dell’Est”. A dirlo è la senatrice del gruppo Misto, Adele Gambaro, presidente della commissione Cultura del Consiglio d’Europa, durante la conferenza regionale di sensibilizzazione per la sicurezza dei giornalisti, in corso presso il Parlamento ucraino. “La morte del fotoreporter italiano Andrea Rocchelli, ucciso nella zona ucraina di Sloviansk nel maggio del 2014, rientra nella lunga teoria di perdite nel mondo della stampa – prosegue la senatrice – Ecco perché è necessario mettere in campo al più presto tutte le strategie in grado di assicurare protezione ai cronisti, da un lato, e nessuna impunità ai responsabili, dall’altro”. Gambaro, quindi, insiste sulla “centralità che in questa missione svolgono sia i Parlamenti che la magistratura. Occorre un’azione congiunta – conclude – solo così potremo difendere realmente la libertà dei singoli Paesi”.
fonte: www.francoabruzzo.it