Senza giornali non c’è libertà e senza media locali non c’è racconto della realtà: il Consiglio d’Europa scende in campo a favore del pluralismo territoriale e chiede sostegno ai giornali locali. Parla alle istituzioni ma si rivolge a tutti, soprattutto a quella parte d’Italia ancora in preda ai fumi del populismo e della demagogia un tanto al chilo, che senza giornali, senza voci locali, ogni confronto si spegne. Cecilia Dalman Eek e Mélanie Lepoultier, relatrici del Congresso sugli enti locali e regionali in seno al Consiglio d’Europa hanno spiegato le ragioni dell’importanza, fondamentale, della stampa locale. E lo hanno fatto in occasione della giornata mondiale della stampa, celebratasi il 3 maggio scorso. “Le crisi globali che affrontiamo oggi evidenziano l’importanza di una copertura completa e accurata da parte di media indipendenti a tutti i livelli, al fine di garantire il diritto dei cittadini a essere informati. Il cambiamento climatico può essere un fenomeno globale, ma i suoi effetti si fanno sentire innanzitutto nelle nostre comunità, a livello locale e regionale.” E hanno aggiunto: “Gli incendi boschivi distruggono le riserve naturali regionali, le tempeste di pioggia allagano le strade delle nostre città e l’innalzamento del livello del mare minaccia di invadere le comunità costiere. L’impatto locale del cambiamento climatico deve essere riportato dalla stampa”.
Eek e Lepoultier hanno proseguito: “I cittadini hanno bisogno di sapere in che modo i cambiamenti climatici si ripercuotono su di loro e cosa stanno facendo le autorità locali e regionali per affrontare la sfida”. Pertanto il Consiglio d’Europa è sicuro: “Per farlo, abbiamo bisogno di media locali forti e indipendenti che facciano parte delle comunità locali e ne comprendano le esigenze e le preoccupazioni. Solo quando le persone saranno consapevoli della posta in gioco e di come le loro vite potranno essere influenzate, assisteremo a una vera e propria mobilitazione a favore dell’azione per il clima, sia da parte dei cittadini che delle autorità pubbliche”.
La richiesta sui giornali locali da parte del Consiglio d’Europa è di quelle nette, che non ammettono repliche: “Per questo motivo, in occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa, chiediamo un maggiore sostegno ai media locali e regionali, per garantire una migliore copertura degli impatti locali dei cambiamenti climatici. Chiediamo ai rappresentanti eletti a livello locale e regionale di garantire che i giornalisti locali possano svolgere il loro lavoro in modo sicuro e indipendente, di informarli sulle misure adottate dalla loro località per mitigare gli effetti del cambiamento climatico e di dare loro accesso alle informazioni necessarie per informare i loro concittadini. La stampa e la politica, lavorando insieme a livello locale, sono essenziali per garantire un futuro sostenibile alle comunità europee”.
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