“L’Italia è uno stato libero e il 3 settembre 2014 i consiglieri hanno votato liberamente sul caso Farina”. Lo affermano in una nota Stefano Gallizzi, Massimo Cherubini e Roberto Di Sanzo, membri del Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia “Un voto che ha seguito i dettami della legge e non le ideologie che restano un sacrosanto diritto di tutti, ma che non possono sovrastare la giurisprudenza. Registrazione e verbali della seduta possono comprovare tutto ciò”. “Piuttosto di chiedere improbabili revisioni – concludono Gallizzi, Cherubini e Di Sanzo facendo riferimento al documento di altri tre consiglieri – chi chiede il cambio della sentenza dovrebbe riflettere se l’attuale presidente dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia (tra l’altro della stessa corrente di chi adesso chiede di rivedere la decisione) sia all’altezza della situazione. Non nascondiamo da parte nostra una seria preoccupazione in tale senso e siamo pronti a lavorare con chiunque vuole il bene della categoria senza subire pressioni da nessuno”.