Un nuovo quotidiano uscirà nelle edicole trentine il 1 novembre prossimo, tra i promotori c’è Confindustria. Il giornale sarà edito da una Fondazione che si chiamerà Synthesis al cui interno ci saranno esponenti di Confindustria Trento, Federazione Trentina della Cooperazione (promotori), Associazione Artigiani, Associazione Albergatori, Ance Trento. Materialmente, sarà una società a responsabilità limitata – il cui capitale sociale sarà interamente partecipato dalla Fondazione – a editare il quotidiano del quale, per ora, non trapela nemmeno il nome della testata. Che uscirà tanto nel formato cartaceo, puntando a una distribuzione “capillare”, quanto sul web. La linea editoriale punta sulla moderazione e sull’equidistanza.
Il progetto è stato presentato dal presidente di Confindustria Trento Fausto Manzana che ha spiegato come è nato il progetto. “Il nostro obiettivo è crescere con il dibattito. Abbiamo iniziato a ragionare un po’ più di un anno fa su un giornale vero, con 40 pagine, che esce tutti i giorni tranne il lunedì, che abbia voglia di approfondire i temi a noi cari. Se n’è discusso molto nel coordinamento provinciale imprenditori e dal dibattito ognuno di noi ha portato nei proprio organi decisionali questo tema”. Dunque Manzana ha aggiunto: “La condizione necessaria sarà creare un ambiente democratico e plurale, non ci piacciono i monopoli e oggi siamo fondamentalmente in un monopolio dal punto di vista dell’informazione e quindi è anche una sfida per vedere se siamo capaci di fare una alternativa al servizio delle comunità, che non significa essere contro qualcuno, ma offrire una pluralità di voci che è essenza della democrazia e di una crescita economica equilibrata”.
A chi immagina che investire nell’informazione sia un’idea balzana, Manzana ha risposto: “Siamo imprenditori e sappiamo la differenza che c’è tra rischio e azzardo. Fare cultura può essere un rischio ma crediamo nella forza del pluralismo che oggi non c’è. La nostra comunità ha bisogno di prendere delle decisioni. Pensiamo alla parola autonomia, ma ce la stiamo meritando? Abbiamo bisogno di più Europa, magari delle regioni, ma di più Europa. Non vogliamo omologarci, non vogliamo un giornale filo governativo o contro. Vogliamo fare discutere per il futuro del Trentino”.
La notizia ha riscosso il plauso delle sigle sindacali, dall’Fnsi ad Assostampa e fino al sindacato dei giornalisti del Trentino. Che in una nota, proprio sul nuovo quotidiano che avrà Confindustria tra i suoi editori, hanno affermato: “Nonostante la crisi che sta attanagliando il mondo dell’editoria c’è fame e sete di informazione di prossimità, certificata e di qualità. Auspicata infine l’assunzione di parte dei cento colleghi precari censiti in provincia di Trento nella nuova iniziativa editoriale, tra cui anche i cassaintegrati del Trentino”.
Soltanto un anno fa, il quotidiano locale storico Trentino aveva chiuso i battenti. A gennaio 2021, l’ultima edizione uscita in edicola dopo ben 75 anni di onorato servizio.
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