Editoria

Inpgi, confermati i criteri distintivi del rapporto di lavoro dipendente e di collaborazione coordinata e continuativa

Il Tribunale di Roma, sezione Lavoro, ha giudicato fondata la pretesa contributiva dell’INPGI, originata da verbale ispettivo, conseguente alla riconduzione alla subordinazione ed alla parasubordinazione del rapporto di lavoro di numerosi giornalisti operanti presso un’azienda editoriale online.

La società, al fine di garantire la copertura informativa nazionale attraverso una cospicua serie di edizioni locali, si avvaleva dell’apporto di personale giornalistico inquadrato nell’ambito della collaborazione occasionale, ma di fatto operante con modalità rientranti nell’alveo della subordinazione e della parasubordinazione giornalistica. La pronuncia ha avuto quindi occasione di ribadire i criteri discretivi relativi alla qualificazione del rapporto di lavoro in ambito informativo; in particolare ha sottolineato la natura affievolita del concetto di subordinazione giornalistica, conseguente all’elevato livello di creatività ed autonomia insita nella professione intellettuale.

Tale peculiarità rende marginali ulteriori criteri l’osservanza di un orario di lavoro o il concreto e puntuale assoggettamento al potere di direzione e controllo. In relazione ai rapporti ricondotti a parasubordinazione, la sentenza ribadisce che la sussistenza della continuità nella prestazione lavorativa e del coordinamento con la struttura  editoriale, di per sé escludono la natura occasionale della prestazione. La pronuncia ha infine il pregio di stabilire la prevalenza delle dichiarazioni testimoniali rese da coloro che, in quanto ormai estranei alla società, sono indifferenti rispetto alle parti in causa, rispetto a coloro che sono ad oggi ancora dipendenti della stessa.

Salvatore Monaco

 

Salvatore Monaco

Recent Posts

Agcom e regia unica, tavolo sul diritto di cronaca attorno al calcio

L’era della regia unica sta per volgere al termine: l’Agcom mette nel mirino la gestione…

1 giorno ago

La web tax: ossia non paghino i giornali lo strapotere degli Over the top

Maurizio Gasparri coglie la palla della sanzione Ue a Meta per ritornare sulla vicenda web…

2 giorni ago

Marketplace costerà 800 milioni a Zuckerberg, la stangata Ue

Stangata Ue a Meta: Mark Zuckerberg dovrà pagare 800 milioni, per la precisione sono 797,…

2 giorni ago

Stato di diritto e libertà dei media, il caso della Grecia ma anche dell’Italia

Una recente risoluzione del Parlamento europeo, che alleghiamo, si è espressa sullo Stato di diritto…

3 giorni ago

Convocata la Commissione vigilanza: il 20 novembre si vota il presidente Cda

Se ne parla tra sette giorni: mercoledì 20 novembre è convocata la commissione parlamentare di…

3 giorni ago

Manovra, Forza Italia: “Consolidare il fondo per il pluralismo”

Manovra, Forza Italia scende in campo per tutelare e sostenere il pluralismo dell’informazione. E lo…

4 giorni ago