Editoria

“Con i tagli, solo in Campania chiuderanno sei giornali e tre tipografie”

Se il governo procedesse a tagliare definitivamente i fondi per i giornali campani (e non solo per loro) sarebbe un’ecatombe. Il provvedimento annunciato dal sottosegretario Vito Crimi rischierebbe di causare un crollo a catena, un domino catastrofico in cui verrebbero coinvolti ben sei giornali e tre tipografie. Con tutte le conseguenze dell’ennesima crisi su un territorio già martoriato.

L’allarme arriva dal Sindacato Unitario dei Giornalisti Campani che paventano uno scenario tremendo nel caso in cui i bellicosi propositi del governo carioca venissero effettivamente trasformati in realtà.

In una nota, il segretario Claudio Silvestri afferma: “Sei giornali e tre tipografie rischiano di chiudere in Campania per l’eventuale taglio al contributo pubblico per l’editoria, centinaia di lavoratori tra dipendenti e indotto si troveranno senza occupazione”.

E non è tutto: “Un danno enorme al sistema dell’informazione regionale che perderebbe dei punti di riferimento storici: l’unico giornale cartaceo del Sannio, l’unico della provincia di Avellino, l’unico nella provincia di Caserta, il giornale di riferimento nell’area vesuviana, il giornale più antico del Sud dell’Italia postunitaria. Un patrimonio che rappresenta un pilastro di democrazia e di garanzia per i cittadini. I fondi per l’editoria, che costano agli italiani meno di un euro all’anno, garantiscono il pluralismo dell’informazione che, altrimenti, resterebbe nelle mani di quattro grandi gruppi editoriali”.

Perciò Silvestri, ricordando quello che avviene in altre realtà, afferma: “Anche altri Paesi europei finanziano i giornali e lo fanno con risorse più cospicue. È evidente che l’attacco dei Cinque stelle alla carta stampata ha solo un obiettivo, non quello di razionalizzare la spesa, ma quello di cancellare delle voci libere e un mercato, quello pubblicitario, che sarebbe dirottato sul web. Difendere il contributo pubblico non deve essere una lotta di corporazione, ma una battaglia di civiltà per garantirsi la possibilità di essere più liberi”.

Salvatore Monaco.

Recent Posts

Circolare n. 56 del 23/12/2024 – Comunicazione annuale all’AGCOM per le imprese richiedenti i contributi all’editoria

Ricordiamo che entro il prossimo 31 gennaio 2025, le imprese editrici di testate che accedono…

2 ore ago

Il garante privacy stanga OpenAi: 15 milioni per ChatGpt

Il Garante per la privacy sanziona ChatGpt: per Sam Altman e la sua Open Ai…

2 giorni ago

La pubblicità di Google vola, il settore muore

La notizia è passata, come spesso accade, quasi in sottofondo. In Italia Google è il…

3 giorni ago

Usigrai contro il piano esodo Rai: “Avviare un confronto col sindacato”

Usigrai torna ad alzare la voce e lo fa sul piano di incentivazione all’esodo promosso…

3 giorni ago

Santanché vende Visibilia: l’annuncio de Il Giornale

Il gruppo Visibilia passa di mano: lo ha annunciato Il Giornale, ieri sera, nell’edizione online…

4 giorni ago

Google vale tre volte Rcs: quanto vale il digitale nel Sic, i conti Agcom

La voce ricavi di Google “vale” tre volte quella di Rcs-Cairo Communications, cinque volte Gedi.…

4 giorni ago