COMM. BILANCIO/ RESOCONTO SULL’INAMMISSIBILITÀ DEGLI EMENDAMENTI EDITORIA

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Ieri, la Commissione Bilancio ha proseguito l’esame dei ddl C. 3778 (Legge di stabilità 2011) e C. 3779 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013).

In riferimento alla legge di stabilità, il presidente della Commissione, Giancarlo Giorgetti, ha segnalato che sono state presentate circa 400 proposte emendative, delle quali sono da ritenersi inammissibili, per estraneità di materia:
– Levi 1.223, il quale interviene sulla disciplina in materia di contributi all’editoria, nonché sul meccanismo di applicazione della norma di cui all’articolo 74, primo comma, lettera c), del decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 1972, in base alla quale l’IVA sui giornali quotidiani, i periodici ed i libri, è dovuta dagli editori e non dai dettaglianti
– 1.2 della VII Commissione, Levi 1.291 e 1.290, in quanto recano aumenti di spesa, prorogando i termini per la concessione di contributi al settore dell’editoria
– Amici 1.292, in quanto reca un aumento di spesa ripristinando l’applicazione di contributi e agevolazioni tariffarie nel settore dell’editoria
– Di Biagio 1.332, il quale, prorogando i termini per la concessione di contributi al settore dell’editoria; reca aumenti di spesa.

In riferimento al disegno di legge di bilancio, la Commissione Bilancio ha considerato inammissibili, per estraneità di materia, limitatamente a parte del testo, i seguenti emendamenti che modificano la disciplina dei contributi all’editoria:
– 17.1 della VII Commissione
– Levi 17.2
– Di Biagio 17.4.

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