Tagliati i 103 milioni di euro del relativo capitolo sul bilancio del Ministero dell’Interno, che servivano a spesare i comuni per i libri che ogni anno passano gratis a tutti i bambini delle elementari ma anche, in seconda battuta, per coprire il comodato d’uso per le superiori.
L’ultima volta che il governo di Romano Prodi aveva finanziato questa voce lo aveva fatto per tre anni: dal 2007 al 2009. Il 2009 sta finendo e dal prossimo anno i soldi per la stessa voce non ci sono più.
Sotto accusa, dunque, il ddl Bilancio, in particolare la Tabella n. 8 che reca lo stato di previsione del ministero dell’interno, nell’ambito della missione «Relazioni finanziarie con le autonomie locali»(3) e del programma Trasferimenti agli enti locali (3.3).
Eppure l’obbligo della gratuità rimane, perché la legge che lo ha previsto, nel lontano nel 1964, non è stata cancellata. Con la conseguenza che, se non ci saranno modifiche, dovrebbero essere i comuni, con altre entrate, a dover comunque far fronte a questa spesa.
(Dalla rassegna stampa ccestudio.it)