Il Coordinamento della associazioni per la difesa degli utenti e consumatori ha chiesto all’Agcom un confronto sul tema delle tariffe di terminazione, ossia sui prezzi che gli operatori di tlc pagano ai competitor per le telefonate effettuate dai propri clienti verso i rispettivi numeri mobili.
Si legge infatti nel comunicato diramato ieri che “Negli ultimi quattro anni l’Agcom ha ridotto questi costi di circa del 50%, ma i consumatori non hanno assistito ad una uguale riduzione dei prezzi che le società di telefonia fissa richiedono per effettuare chiamate verso i cellulari. L’Autorità è ora chiamata ad intervenire nuovamente sulle tariffe ma, se l’esperienza insegna qualcosa, una ulteriore e repentina riduzione delle tariffe, contrariamente alle leggi della concorrenza, potrebbe avvantaggiare alcuni operatori TLC a danno di altri, senza nessun vantaggio per gli utenti.” È per questo motivo che il CODACONS “chiede all’Autorità, prima di adottare i provvedimenti, di convocare le Associazioni dei consumatori ed i gestori di telefonia per verificare che la disciplina del mercato dei prezzi non diventi un modo per far migliorare i conti economici di pochi operatori senza nessun vantaggio per i clienti”.
La Fnsi e le Assostampa regionali plaudono alle parole di Giorgia Meloni che apre all’equo…
Alla conferenza di fine, anzi ormai di inizio anno, Giorgia Meloni parla del suo rapporto…
L’Usigrai va a congresso e non perde occasione di punzecchiare governo, politica e i vertici…
Ieri pomeriggio un volo proveniente da Teheran ha riportato in Italia Cecilia Sala, la giornalista…
A proposito di libertà di stampa e nuovi padroni del vapore, sentite questa: il Washington…
Il passo indietro di Mark Zuckerberg dimostra che, in fondo, nemmeno i giganti del web…