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Chiude la redazione campana della Gazzetta dello Sport

gazzettagazzettaLa crisi nell’editoria italiana si fa sempre più stringente. L’ultima vittima illustre, in ordine di tempo, è l’Rcs Media Group di Pietro Scott Jovane, editore (fra gli altri) del Corriere della Sera e della Gazzetta dello Sport. E proprio lo storico foglio rosa, il più diffuso quotidiano sportivo su tutto il territorio nazionale, ha deciso di chiudere definitivamente l’edizione regionale campana. Tagli resi necessari dalla crisi che attraversa il settore, dicono dal management, dopo la svendita della storica sede del Corriere in via Solferino a Milano. Ma i giornalisti della testata non ci stanno e annunciano battaglia: « Secondo i dati di bilancio presentati dall’azienda, la Campania sarebbe colpevole di produrre ricavi pubblicitari insufficienti a coprire le spese di gestione. Quello che l’azienda omette di dire è l’incapacità, dimostrata in questi anni, di vendere la pubblicità in Campania a prezzi degni del prestigio e della qualità di questo giornale, col risultato di appesantire i costi di produzione e addossarli alle responsabilità dei lavoratori».

L’EDIZIONE CAMPANA – «A questo proposito – continua il comunicato – vale la pena ricordare che cosa è l’edizione Campania da 25 anni: nata nel 1989 sulla scia della vittoria in Coppa Uefa del Napoli di Maradona, per volontà del direttore Candido Cannavò, oggi va incontro alla chiusura proprio nel momento in cui la squadra è tornata a fare sognare i suoi tifosi, in Italia ed Europa. È solo il primo paradosso. L’altro riguarda la straordinaria offerta sportiva della Campania: tutte le province sono rappresentate nel calcio professionistico, nel basket che conta, nella pallanuoto (24 scudetti e 4 Coppe dei Campioni vinte a Napoli), nella pallavolo, nella pallamano. È la Campania una delle capitali italiane della boxe, della scherma, del canottaggio e della vela, è qui che nascono tante delle nostre medaglie olimpiche. A fronte di un patrimonio sportivo tanto ricco e di un profondo radicamento del nostro giornale nel territorio – continuano i cronisti – l’editore decide di chiudere i battenti entro il prossimo mese, mettendo in grave difficoltà tutti i collaboratori e le loro famiglie. Ci propone, per addolcire la pillola, lo studio di un’uscita mensile in edicola, senza chiarirci però con quale formato, e l’apertura di una sezione dedicata alla Campania su Gazzetta.it. Entrambe, ovviamente, senza un euro di investimenti. La redazione ha dato la disponibilità a trasferire le pagine campane su Internet, a patto però che l’azienda provveda subito a dotarci degli strumenti tecnologici necessari e il direttore ci chiarisca al più presto qual è il piano editoriale di questa iniziativa. Sempre per il rispetto che dobbiamo a voi lettori».

fonte: www.campaniasuweb.it/

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