Facendo seguito alla nostra circolare n. 5 del 24.02.2020, segnaliamo che è stata approvata la legge 28 febbraio 2020, n. 8 che presenta due importanti provvedimenti in relazione ai contributi all’editoria.
In particolare, il comma 10-quaterdecies dell’articolo 1 del decreto legge 30 dicembre 2019, n. 162, così come modificato in sede di conversione, prevede il differimento di ventiquattro mesi dell’entrata in vigore del taglio ai contributi previsti dal comma 810, articolo 1, della legge 30 dicembre 2018, n. 145.
Inoltre, il successivo comma 10-quinquiesdecies ha fornito un’interpretazione autentica della lettera c) del comma 1 dell’articolo 3 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70, nel senso che il divieto di partecipazione di società quotate in borsa è limitato all’ipotesi in cui le stesse partecipino in misura maggioritaria al capitale sociale delle imprese beneficiarie dei contributi. Questa interpretazione autentica è chiaramente rivolta a risolvere il problema che era sorto per la società editrice del quotidiano “Italia Oggi” a seguito di un cambio di interpretazione della norma primaria da parte del Dipartimento.
A seguito dell’ulteriore differimento, il primo taglio si realizzerà a partire dai contributi relativi al 2021 (domanda nel 2022) e i contributi verranno completamente abrogati a partire dal 2024 (domanda nel 2025). Per semplicità di esposizione alleghiamo una tabella con ipotesi per un’impresa che percepisce un contributo di euro 300.000 e di un’impresa che percepisce un contributo di euro 2.000.000.
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