In previsione dei prossimi pagamenti dei contributi all’editoria previsti dal decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70, come già detto nella circolare n. 44 del 2020, l’erogazione del contributo è subordinata alla verifica da parte del Dipartimento dell’Informazione e dell’Editoria della regolarità contributiva e dell’assenza di cartelle esattoriali scadute.
A seguito dell’entrata in vigore del decreto-legge 20 ottobre 2020, n. 129, è stata sospesa fino al 31 dicembre 2020 la verifica di inadempienza che le Pubbliche amministrazioni devono effettuare prima di fare pagamenti ai sensi dell’articolo 48 del D.P.R. 602/1973. Ciò significa che, per le sole cartelle esattoriali, eventuali morosità non incideranno sulla liquidazione del contributo.
In relazione, invece, alla regolarità previdenziale la stessa è condizione per il pagamento del contributo, anche se come già detto, non comportando più la decadenza, eventuali morosità possono essere sanate anche successivamente all’esito negativo della prima richiesta agli istituti previdenziali da parte del Dipartimento. Invitiamo, quindi, tutti, a verificare la propria posizione presso gli istituti previdenziali in modo da evitare ritardi nella liquidazione del contributo.
John Elkann ha intenzione di vendere Repubblica. E con l’eventuale cessione del quotidiano, Gedi verrebbe…
I governi vanno ritenuti responsabili delle morti dei giornalisti: lo afferma l’Ifj, la Federazione internazionale…
Il Papa vuole che si cominci a fare la pace partendo dalla comunicazione, dall’informazione, dal…
Il comitato di redazione di Askanews “chiama” il sottosegretario Alberto Barachini. I giornalisti dell’agenzia di…
Anche i pubblicitari si oppongono alla web tax: Federpubblicità snocciola numeri, dati e cifre per…
La manovra non piace agli editori perché non c’è “niente per il libro”. E l’Aie…