Facciamo seguito alla nostra circolare n. 36/2024 in relazione al contributo straordinario sulle copie vendute nel 2022 di cui al provvedimento del Capo Dipartimento per l’informazione e l’editoria del 4 luglio 2024.
Oggi 1° ottobre 2024 si apre la piattaforma per presentare la domanda per l’accesso al contributo straordinario sulle copie vendute di cui all’art. 3 del DPCM 28 settembre 2022. Il termine ultimo per la presentazione delle domande è il 22 ottobre 2024.
Ricordiamo che sono escluse da questa misura le imprese che già beneficiano dei contributi previsti dal decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e che il contributo in oggetto non è cumulabile con ogni altra agevolazione prevista dalla normativa locale, regionale, nazionale o europea che preveda un rimborso per le copie cartacee vendute del medesimo quotidiano o periodico.
Il contributo è pari a 10 centesimi di euro a copia cartacea venduta nel corso del 2022, anche mediante abbonamento, a titolo oneroso in edicola o presso punti di vendita non esclusivi, alle imprese editrici di giornali quotidiani e periodici, con almeno tre giornalisti inquadrati con contratto di lavoro giornalistico e con i seguenti codici di classificazione ATECO:
i. per le imprese editoriali di quotidiani: 58.13 (edizione di quotidiani);
ii. per le imprese editoriali di periodici: 58.14 (edizione di riviste e periodici);
Il requisito dei tre giornalisti assunti con contratto a tempo indeterminato è richiesto sia per il 2022, ossia per l’anno nel quale sono state effettuate le vendite, sia per la data di presentazione della domanda di accesso all’agevolazione.
Inoltre, le imprese devono essere regolarmente iscritte al Registro degli Operatori della Comunicazione istituito presso l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, devono essere in regola con gli adempimenti connessi agli obblighi contributivi e previdenziali e non devono essere in liquidazione, anche volontaria, o essere sottoposte a procedure concorsuali.
A corredo della domanda, deve essere presentata certificazione delle copie redatta da soggetto iscritto nel Registro dei revisori legali e delle società di revisione; sono escluse le copie vendute tramite strillonaggio, quelle oggetto di vendita in blocco e quelle per le quali non è individuabile il prezzo di vendita. Per vendita in blocco è da intendersi la vendita di una pluralità di copie ad un unico soggetto.
Nella domanda di contributo le imprese si dovranno, inoltre, impegnare a destinare le somme derivanti dal contributo al mantenimento della distribuzione di copie cartacee, evitando la riduzione della foliazione delle testate edite e garantendo il mantenimento del livello occupazionale dei giornalisti.
La dotazione di spesa di questa misura è di 60 milioni di euro e, nell’ipotesi di insufficienza delle risorse rispetto al fabbisogno complessivo, il Dipartimento provvederà ad una ripartizione proporzionale tra i soggetti aventi diritto. Ricordiamo che lo stanziamento per il contributo 2022 (copie vendute nel 2021) era pari a 28 milioni di euro e ci fu una riduzione proporzionale di circa il 26 per cento vista l’insufficienza delle risorse stanziale rispetto al fabbisogno. Quest’anno il contributo per singola copia è di 10 centesimi in luogo dei 5 centesimi previsti per la precedente annualità ma il sostanziale raddoppio delle risorse stanziate, unitamente alla ulteriore perdita di copie vendute da parte di gran parte dei giornali lascia ipotizzare una possibile capienza del fondo.