Con la legge regionale n. 13 del 6 settembre u.s. è stata varata la prima legge regionale campana a sostegno dell’editoria, nell’ambito delle competenze in materia di promozione e valorizzazione, che definisce le misure e le modalità per sostenere la stampa d’informazione periodica locale, per sostenere la distribuzione locale e la stampa periodica di informazione e per promuovere la definizione e l’attuazione di progetti innovativi per la diffusione, l’analisi e la lettura della stampa d’informazione locale.
Il primo intervento stabilito dalla legge è quello dell’erogazione di contributi a favore delle imprese editoriali librarie campane. Le attività per le quali sono concessi i contributi riguardano:
a) la realizzazione del prodotto finito;
b) l’attività di progettazione, sviluppo e aggiornamento di contenuti digitali;
c) la promozione attraverso le piccole librerie (ovvero imprese commerciali il cui fatturato annuo derivi per almeno il 50% dalla vendita di prodotti editoriali immessi sul mercato da almeno sei mesi, escluse le pubblicazioni periodiche, e per almeno i 2/3 dalla vendita di libri nuovi);
d) la commercializzazione attraverso la distribuzione su scala regionale e locale
e) la ristrutturazione aziendale e l’ammodernamento tecnologico;
Il contributo massimo concedibile è di euro 12.000,00 aumentato a euro 15.000,00 in caso di ristrutturazione aziendale e ammodernamento tecnologico e, in ogni caso, non può superare il 50% del piano finanziario presentato all’atto della domanda.
Il secondo strumento finanziario è rivolto alle imprese editoriali. Questo è suddiviso in tre tipologie di intervento:
1) erogazione di contributi finanziari in c/interessi per ridurre il TAN (Tasso Annuale Netto) bancario fono alla misura del TUS (Tasso Ufficiale di Sconto) medio, calcolato sui riferimenti dell’anno precedente. La misura massima del contributo è fissata in euro 8.000,00;
2) erogazione di contributi in c/interesse per consentire l’accesso ai mutui bancari a tasso agevolato (per investimenti per ristrutturazione aziendale e ammodernamento tecnologico anche finalizzato alla fruizione della stampa periodica locale da parte di soggetti disabili sensoriali;
3) erogazione di contributi, fino al 20% del costo complessivo di produzione, per un importo cumulativo non superiore a euro 30.000,00 all’anno;
4) assegnazione di una riserva pari al 5%, come misura premiale, a emeroteche private.
I contributi di cui ai numeri 2) e 3) sono concessi alle imprese, alle aziende, alle cooperative a alle associazioni editoriali, con sede legale e attività produttiva in Campania e che editano periodici:
– con regolarità da almeno 3 anni;
– con frequenza non quotidiana ed a carattere almeno settimanale;
– con periodicità regolare di almeno 40 uscite per i settimanali;
– con copertura territoriale di capoluoghi provinciali o sovra comunali e con tiratura non inferiore alle 1.000 copie, delle quali almeno il 50% inviate in abbonamento sul territorio regionale;
– aventi le caratteristiche editoriali dei giornali: mancanza di copertina, impaginazione in colonne, foliazione di almeno 10 pagine, pluralità di contenuti informativi, destinazione di almeno il 55% delle pagine su base annua all’informazione locale, destinazione dei una quota non superiore al 45% di pubblicità su base annua;
Le imprese editrici devono essere iscritte al ROC – Registro degli Operatori di Comunicazione.
Possono accedere a entrambi gli interventi tutti gli editori, singoli o associati, in possesso dei seguenti requisiti:
1) operare sotto forma di imprese, individuali o societarie, di persone o di capitali, con sede legale e operativa in Campania;
2) essere iscritti iscrizione alla Camera di Commercio da almeno 3 anni;
3) essere in possesso del codice di attività ATECO 581100 edizione di libri;
4) essere in possesso del codice ISBN 13;
5) avere come oggetto prevalente dell’attività imprenditoriale la pubblicazione e la successiva commercializzazione di prodotti editoriali;
6) avere una produzione editoriale di almeno 30 titoli in catalogo, strutturata in collane, da cui si evinca un programma ed una linea editoriale.
Il termine per la presentazione delle domande di contributo è fissato per il 31 ottobre 2013.
A titolo di completezza dell’informazione, si segnala che la legge regionale in oggetto prevede anche delle misure di sostegno alle librerie. Il contributo massimo è pari a euro 5.000,00 e comunque non superiore al 30% delle spese effettivamente sostenute nell’anno di riferimento a titolo di:
a) spese di stand, di materiale promozionale e di organizzazione di eventi per la partecipazione a fiere o mostre in Italia e all’estero dove si espongono libri di editori campani;
b) spese per la presentazione di libri editi da editori campani.
Le domande devono essere inviate entro e non oltre il 31 dicembre 2013.
Si segnala, infine, l’istituzione di una serie di premi di avviamento:
a) premio di avviamento per il miglior progetto editoriale;
b) premio di avviamento per il miglior prodotto editoriale multimediale;
c) premio di avviamento per la migliore opera finalizzata alla promozione e alla valorizzazione della cultura letteraria campana;
d) premio di avviamento per il miglior saggio sul Mezzogiorno.
Le misure premiali si sostanziano nell’acquisto di copie dei testi premiati.
A margine, la regione Campania, attraverso la legge regionale, s’impegna alla realizzazione di mostre, fiere, eventi ed altri momenti di aggregazione culturale nonché all’acquisto di pubblicazioni regionali da destinare a biblioteche, scuole, enti e istituzioni di rilevante interesse culturale e sociale.
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