Circolare n. 34 del 23/12/2019 – Avviso pubblico contributi Regione Campania

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La presente circolare interessa solo le imprese con sede legale in Campania.

In attuazione della Legge regionale del 6 febbraio 2018, n. 1 “Norme in materia di informazione e comunicazione” e del Regolamento regionale attuativo del 18 aprile 2019, n. 5 “Norme per l’attuazione della legge regionale in materia di stampa e informazione istituzionale”, è stato pubblicato l’Avviso pubblico relativo ai contributi fissati dalla Regione Campania per promuovere e sostenere il pluralismo, la libertà, l’indipendenza e la completezza di informazione in tutto il territorio regionale, mediante iniziative di qualificazione e valorizzazione delle attività di informazione e di comunicazione regionali.

Le misure di sostegno previste dall’Avviso sono destinate alle emittenti televisive e radiofoniche, anche on line, alla stampa quotidiana e periodica locale e alle agenzie di stampa, privilegiando in particolar modo i casi di crisi occupazionale.

La dotazione finanziaria dell’Avviso ammonta complessivamente ad euro 1.000.000,00.

In particolar modo, i progetti finanziabili sono raggruppati nelle seguenti categorie distinte per tipologia di misura:

  1. la professionalizzazione del personale giornalistico, tecnico ed amministrativo con particolare riferimento all’occupazione giovanile e femminile, favorendo l’assunzione del personale che opera presso le redazioni;
  2. l’innovazione tecnologica delle attrezzature e dei locali, anche attraverso studi e ricerche

che permettano la conoscenza e l’aggiornamento di dati relativi alle innovazioni tecnologiche, all’interconnessione dei sistemi di comunicazione radiotelevisiva, nonché la conversione delle strumentazioni per la produzione di contenuti web;

  1. la modernizzazione del sistema regionale di produzione dell’informazione locale;
  2. la fornitura alle redazioni giornalistiche delle emittenti radiotelevisive locali di un flusso informativo sulle attività della Regione completo e costantemente aggiornato;
  3. progetti editoriali per la valorizzazione del giornalismo partecipativo per la produzione e la trasmissione di notiziari radiotelevisivi su base locale, nonché di programmi specificatamente dedicati ai giovani;
  4. iniziative di autoproduzione radiofonica e televisiva, finalizzate alla conoscenza e valorizzazione delle tradizioni e della cultura campana, trasmissibili in regime di convenzione con emittenti radiofoniche e televisive, anche locali, di Stati e di regioni di Stati esteri dove risultano insediate comunità di origine campana;
  5. la formazione e l’aggiornamento dei giornalisti e del personale tecnico, attraverso corsi di formazione e aggiornamento nel settore della comunicazione radiotelevisiva, con riferimento alle nuove tecnologie e all’uso appropriato e non discriminatorio del linguaggio;
  6. l’informazione e la comunicazione sull’Unione europea in ambito regionale e sulle istituzioni nazionali e regionali.

Le richieste di finanziamento devono riguardare una delle seguenti “Linee di Intervento”:

A. Innovazione Tecnologica e Valorizzazione dell’Attività Informativa che sostiene investimenti finalizzati anche a produrre effetti positivi sull’occupazione, con particolare attenzione a quelle imprese in multimediale, ovvero che svolgono la loro attività utilizzando mezzi di comunicazione differenziati, in modo da offrire agli utenti la possibilità di fruirne i contenuti in modi e tempi diversi grazie all’interconnessione dei mezzi di comunicazione; dotazione: euro 100.000,00 (rifinanziabile per euro 360.000,00); costo massimo finanziabile per progetto euro 15.000,00.

B. Occupazione e Formazione, che sostiene l’assunzione con contratti di lavoro a tempo indeterminato e la formazione del personale direttivo e giornalistico stabilmente impiegato; euro 800.000,00 (rifinanziabile per euro 590.000,00); costo massimo finanziabile per progetto euro 24.000,00.

C. Comunità locali, che sostiene Progetti di informazione e comunicazione aventi particolare rilievo per determinate comunità locali; euro 100.000,00 (rifinanziabile per euro 360.000,00); costo massimo finanziabile per progetto euro 29.500,00.

Per ciascuna Linea di Intervento, l’Amministrazione procederà a redigere tre distinte graduatorie.

In relazione ai soggetti beneficiari, destinatari delle misure sono quei soggetti che esercitano le seguenti attività e aventi sede operativa in Campania:

a) stampa quotidiana e periodica, testate giornalistiche digitali, agenzie di stampa locali e service giornalistici;

b) emittenze televisive che operano in Campania e che producono e diffondono informazione e format giornalistici in ambito locale e con frequenza quotidiana con tecnologia digitale terrestre (DTT) o a diffusione tramite rete internet o con trasmissione di segnale con tecnologia satellitare;

c) emittenze radiofoniche che operano in Campania e che producono e diffondono informazione e format giornalistici in ambito locale e con frequenza quotidiana con trasmissione di segnale con tecnologia analogica e digitale ovvero con tecnologie DAB/DAB+ o DRM/DRM+;

d) agenzie di servizi televisivi che operano in Campania e che producono e diffondono informazione e format giornalistici in ambito locale e con frequenza quotidiana.

In relazione alle Linee di Intervento A e C il contributo è pari al 90 per cento delle Spese Ammissibili non cumulabile con qualsiasi altro finanziamento pubblico sulle medesime Spese Ammissibili.

In relazione alla sola Linea di Intervento B – Occupazione e Formazione, il contributo prevede un bonus per il nuovo assunto rispetto agli addetti dell’anno 2018, pari a 8.000,00 euro per ciascun nuovo assunto con contratto a tempo indeterminato full time, e pari all’importo proporzionalmente quantificato sulla base delle ore effettivamente contrattualizzate in caso di contratti part time. Più un contributo pari al 100 per cento delle spese ammissibili per attività di Formazione del personale direttivo e giornalistico stabilmente impiegato presso le sedi operative nella regione Campania fino a euro 2.000,00 per ciascun dipendente per un contributo massimo complessivo pari a euro 8.000,00.

Il contributo è a fondo perduto, in regime di De Minimis ed è cumulabile con altri aiuti di stato purché tale cumulo porti ad una intensità di aiuto complessiva non superiore alle soglie previste nel suddetto Regolamento (CE) n. 1407/2013 ovvero in altro regolamento di esenzione per categoria.

In relazione alle spese ammissibili, si distinguono per le linee di intervento:

  1. In relazione alla Linea di Intervento A sono ammissibili le seguenti spese:

– investimenti materiali: macchinari, impianti, hardware e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari all’attività gestionale dell’Operatore Economico strettamente necessari al ciclo di produzione/erogazione dei servizi informativi ed esclusi quelli relativi all’attività di rappresentanza;

– investimenti immateriali: brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi;

– investimenti Materiali o Immateriali riguardanti software e applicativi digitali non destinati alla rivendita, commisurati alle esigenze produttive dell’Operatore Economico;

– servizi di consulenza specialistica finalizzati allo sviluppo ed all’adozione di tecnologie ICT;

– acquisto di servizi erogati in modalità cloud computing e Software as Service (SAS), nonché di System Integration applicativa e relativa connettività dedicata.

  1. In relazione alla Linea di Intervento B sono ammissibili le seguenti spese:

– spese per la docenza relative ai formatori per le ore di erogazione della formazione;

– costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione, quali le spese di viaggio, le spese di alloggio, i materiali e le forniture con attinenza diretta al progetto, l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature nella misura in cui sono utilizzati esclusivamente per il progetto di formazione;

– costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;

– spese di personale relative ai partecipanti alla formazione e le spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione;

  1. In relazione alla Linea di Intervento C sono ammissibili le seguenti spese:

– servizi, consulenze e materiale di consumo direttamente imputabili e strettamente necessari alla realizzazione del Progetto;

– spese per ammortamenti, canoni leasing o di noleggio della strumentazione e delle attrezzature;

– spese per il personale dipendente per il periodo in cui sono impiegati nel Progetto e calcolati secondo i principi della buona prassi contabile, nella misura massima del 35 per cento delle Spese Ammissibili del Progetto.

La documentazione tecnica da produrre obbligatoriamente in sede di richiesta, a supporto della valutazione, è la seguente:

a) per gli Investimenti materiali: tre preventivi di spesa;

b) per gli Investimenti immateriali e software appositamente sviluppati da terzi: perizie di stima giurata contenenti tutti gli elementi che hanno condotto a tali stime;

c) per le spese di consulenza, studi o per servizi: tre preventivi dettagliati di spesa con la specifica, nel caso di consulenze a giornata, delle figure professionali che svolgeranno la consulenza, relativi ruoli e impegno temporale previsto; il curriculum vitae delle suddette figure professionali con evidenza delle attività svolte attinenti all’incarico negli ultimi 5 anni;

d) In alternativa ai documenti di cui dalle lettere a), b) e c), laddove si tratti di beni o servizi standard e largamente diffusi sul mercato, l’Operatore Economico richiedente può fornire indicazioni dettagliate sulle distinte tecniche ed i prezzi, tali da consentire di riscontrarle con facilità da listini o prezzari pubblicati su internet;

e) per il Personale Dipendente o Assimilato: una o più buste paga da cui è desumibile la «Retribuzione Annua Lorda». Non sono presi in considerazione nella Retribuzione Annua Lorda: premi, straordinari e gli emolumenti diretti a far beneficiare il dipendente di vantaggi particolari e supplementari, e quant’altro non di carattere obbligatorio. Il costo orario deve essere calcolato dividendo la Retribuzione Annua Lorda (da rapportare all’anno in caso di stagionali, part time o personale il cui rapporto di lavoro è iniziato o concluso in corso d’anno), per il valore di 1.720 che è l’orario lavorativo annuo standard stabilito dall’articolo 68 par. 2 del REG (UE) 1303/2013;

f) per le spese per ammortamenti, canoni leasing o di noleggio della strumentazione e delle attrezzature utilizzate: il costo storico e le modalità di imputazione alla Domanda o al Progetto in conformità con le prassi contabili.

I Progetti/Domande di finanziamento potranno anche essere presentati e realizzati unitariamente da più Operatori Economici destinatari che dovranno tutti essere in possesso dei requisiti previsti dal presente articolo, sotto forma di Associazione Temporanea costituenda o già costituita ai sensi di legge.

La richiesta di contributo deve essere presentata, a pena di irricevibilità, alla Regione Campania esclusivamente tramite PEC inviata all’indirizzo contributilegge1.2018@pec.regione.campania.it a partire dalle ore 12:00 del giorno martedì 7 gennaio 2020 (data e ora di apertura) fino alle ore 12:00 del giorno martedì 21 gennaio 2020 (data e ora di chiusura).

Nell’oggetto della PEC deve essere indicata a pena di irricevibilità la dicitura “Avviso Pubblico L.R. 1/2018 – Norme in materia di informazione e comunicazione” – nominativo del Richiedente – tipologia di Operatore Economico…………….”.

Per la documentazione da allegare alla domanda si rimanda al documento recante l’Avviso Pubblico in commento e allegato alla presente.

Allegato 1 – Avviso pubblico

Con l’occasione si inviano i nostri migliori auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo.

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