Facendo riferimento alla nostra circolare n. 25 del 24 luglio 2023 ricordiamo che il prossimo 9 ottobre scade il termine per pagare il contributo di vigilanza per il biennio 2023 2024.
I valori di riferimento per determinare il contributo dovuto sono quelli esposti nella seguente tabella:
Fasce | Importo (in euro) | Numero Soci | Capitale sottoscritto | Fatturato |
a | 280,00 | Fino a 100 | Fino a euro 5.160,00 | Fino a euro 75.000,00 |
b | 680,00 | Da 101 a 500 | Da euro 5.160,01 a euro 40.000,00 | Da euro 75.000,01 a euro 300.000,00 |
c | 1.350,00 | Superiore a 500 | Superiore a euro 40.000,00 | Da euro 300.000,01 a euro 1.000.000,00 |
d | 1.730,00 | Superiore a 500 | Superiore a euro 40.000,00 | Da euro 1.000.000,01 a euro 2.000.000,00 |
e | 2.380,00 | Superiore a 500 | Superiore a euro 40.000,00 | Superiore a euro 2.000.000,00 |
Al fine di determinare la fascia e, quindi, il contributo dovuto le cooperative devono prendere come riferimento quella in cui si colloca il parametro più alto. A titolo esemplificativo, una cooperativa con 30 soci, un capitale sociale di euro 30.000 ed un fatturato di euro 2.300.000 rientrerebbe nella fascia e) e, pertanto, dovrebbe versare il contributo di euro 2.380,00.
Per fatturato deve intendersi il «valore della produzione» di cui alla lettera A) dell’art. 2425 del Codice civile. Il contributo è aumentato del 50%, per le società cooperative assoggettabili a revisione annuale ai sensi dell’art. 15 della legge 31 gennaio 1992, n. 59, ossia per le società cooperative che controllano altre società.
I valori vanno calcolati sulla base dei parametri e dei dati del bilancio al 31 dicembre 2022.
Le cooperative non iscritte alle centrali cooperative devono pagare attraverso F24 utilizzando il codice tributo 3010, mentre quelle aderenti alle centrali devono pagare direttamente alle strutture che le rappresentano.
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