In occasione delle misure varate dal Governo relativamente ai contributi per l’esercizio 2020, il rapporto tra copie vendute e distribuite è stato ridotto al 25 per cento delle copie distribuite per le testate locali e al 15 per cento per le testate nazionali, in luogo delle maggiori percentuali, il 30 per cento per le testate locali e il 20 per cento per quelle nazionali, previste dalla lettera e, comma 1 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70.
Ricordiamo che a seguito dell’entrata in vigore del comma 7 bis dell’articolo 5 del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, convertito con modificazioni dalla legge 18 dicembre 2020, n. 176, anche per l’esercizio 2021, corrente, il rapporto da garantire per accedere ai contributi tra copie vendute e copie distribuite è pari al 25 per cento per le testate locali e al 15 per cento per quelle nazionali.
Quindi, in assenza di ulteriori interventi normativi, a partire dal 2022 il rapporto tra copie vendute e copie distribuite dovrà essere pari al 30 per cento per le testate locali e al 20 per cento per quelle nazionali.
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Fumata bianca ad Askanews: l’assemblea dei giornalisti dà il via libera alla proposta di prepensionamenti.…
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Le cose cambiano, tutto scorre direbbe Eraclito. Sono passati meno di cinque anni dal 2020,…
Le associazioni degli editori europee sono pronte a ingaggiare battaglia contro Google. Per il caso…
Google “spegne” la stampa europea. C’è un test, che fa da preludio a una precisa…