Circolari

Circolare n. 23 del 16/07/2019 – FAQ per l’accesso ai contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 a decorrere dai contributi relativi all’esercizio 2018

A richiesta di molti, commentiamo le risposte ad alcune faq che il Dipartimento Informazione ed Editoria ha pubblicato in relazione alle domande di contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70.

In particolare, è stato confermato l’orientamento in relazione alla decorrenza della regolarità contributiva. Infatti, sottolineando che la regolarità presso gli enti previdenziali non è più considerata come requisito per accesso ai contributi, bensì come condizione per l’erogazione degli stessi, la predetta regolarità contributiva previdenziale deve essere verificata all’atto del pagamento (di ognuna delle due tranches di pagamento) e non al 31 dicembre dell’anno precedente. Questa determinazione implica che i contributi possono essere pagati anche in un momento successivo appena sanata la condizione di irregolarità.

La norma viene, per analogia, estesa anche agli inadempimenti nei confronti dell’Agenzia delle Entrate.

In secondo luogo, è stata data risposta in merito alla frequenza minima degli aggiornamenti dell’edizione digitale della testata. In tal senso, il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria ha stabilito che la frequenza di aggiornamento indicata dalla legge deve intendersi riferita al complesso dei contenuti informativi della testata, e non ai singoli articoli. Ne deriva che la testata quotidiana dovrà essere aggiornata almeno tre volte nel corso del giorno di uscita mentre la testata periodica dovrà essere aggiornata almeno quattro volte nel corso di una settimana, mediante la revisione, l’adeguamento, l’integrazione, anche di natura multimediale, del suo contenuto complessivo. E laddove il contenuto informativo non si presti ad essere sottoposto a aggiornamenti, sarà considerata equivalente la pubblicazione di un nuovo articolo o contenuto multimediale.

Ricordiamo che sia le testate quotidiane che le periodiche devono pubblicare almeno venti articoli (o contenuti multimediali) originali per ogni uscita.

Infine, in relazione ai percorsi di alternanza scuola-lavoro, il Dipartimento Informazione ed Editoria ha escluso dal novero altri tipi di tirocini curriculari, quali quelli svolti sulla base di convenzioni stipulate con le Università.

In allegato, l’elenco delle ultime risposte.

ALLEGATO A – FAQ

 

Circolari CCE Studio

Recent Posts

Circolare n. 56 del 23/12/2024 – Comunicazione annuale all’AGCOM per le imprese richiedenti i contributi all’editoria

Ricordiamo che entro il prossimo 31 gennaio 2025, le imprese editrici di testate che accedono…

8 ore ago

Il garante privacy stanga OpenAi: 15 milioni per ChatGpt

Il Garante per la privacy sanziona ChatGpt: per Sam Altman e la sua Open Ai…

2 giorni ago

La pubblicità di Google vola, il settore muore

La notizia è passata, come spesso accade, quasi in sottofondo. In Italia Google è il…

3 giorni ago

Usigrai contro il piano esodo Rai: “Avviare un confronto col sindacato”

Usigrai torna ad alzare la voce e lo fa sul piano di incentivazione all’esodo promosso…

3 giorni ago

Santanché vende Visibilia: l’annuncio de Il Giornale

Il gruppo Visibilia passa di mano: lo ha annunciato Il Giornale, ieri sera, nell’edizione online…

4 giorni ago

Google vale tre volte Rcs: quanto vale il digitale nel Sic, i conti Agcom

La voce ricavi di Google “vale” tre volte quella di Rcs-Cairo Communications, cinque volte Gedi.…

4 giorni ago