In allegato alla presente circolare, trasmettiamo il modello di diffusione 2011, attestante la tiratura, distribuzione e vendita della testata edita.
Il modello in oggetto è quello trasmesso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri unitamente alla richiesta di documentazione inviata alle amministrazioni editoriali, ai sensi dell’art. 8 della legge 7 agosto 1990, n. 241.
Pertanto, il modello da seguire è questo ed annulla tutte le bozze da noi trasmesse in precedenza.
Vi ricordiamo che il modello deve essere certificato secondo quanto disposto dall’art. 3-ter del D.P.R. 2 dicembre 1995, n. 525 da società di revisione e certificazione iscritta alla Consob.
La stessa certificazione dovrà anche attestare l’assenza di collegamenti e controlli tra il distributore e l’impresa editoriale. Inoltre per gli abbonamenti sottoscritti contestualmente al versamento di quote associative è necessario che la società di revisione nella relazione attesti la presenza di una doppia opzione di quota, verificando la regolare contabilizzazione nel bilancio delle relative fatture di vendita della testata e ne specifichi le modalità di diffusione, le condizioni e il soggetto percettore delle somme corrisposte per gli abbonamenti.
In relazione al modello, l’unica differenza sostanziale è che nell’ambito dell’altra distribuzione sono state inserite due nuove colonne (colonna 4).
La prima include le copie vendute cumulativamente ad un unico soggetto ma al prezzo di copertina, la seconda le copie vendute cumulativamente ad un unico soggetto, ad un prezzo inferiore a quello di copertina, ma distribuite all’interno della filiera distributiva.
Ciò significa che le copie inviate per posta in abbonamento a singoli beneficiari di abbonamenti cumulativi vanno indicati in questa colonna e non nella colonna 3 relativa alle spedizioni postali in abbonamento a pagamento.
Analogo discorso vale nell’ipotesi di abbonamenti cumulativi distribuiti tramite edicola.