Circolare n. 06 del 10/03/2015 – Contributi (voucher) per la digitalizzazione delle piccole e medie imprese

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Con il decreto del Ministero dell’economia e delle finanze del 23 settembre 2014 è stato attuato il comma 1 dell’articolo 6 del decreto legge 23 dicembre 2013, n. 145 che prevede un contributo per la digitalizzazione delle piccole e medio imprese.
In particolare, viene previsto un contributo a fondo perduto, sotto forma di voucher, dell’importo massimo di euro 10.000 per favorire la digitalizzazione dei processi aziendali e per favorire l’ammodernamento tecnologico delle piccole e medie imprese.
Sono ammesse tutte le imprese di piccole e medie dimensioni che non siano sottoposte a procedure concorsuali.
Sono agevolabili le seguenti spese: acquisto di hardware e software; servizi di consulenza specialistica strettamente finalizzati alla digitalizzazione dei processi aziendali e alla modernizzazione dell’organizzazione del lavoro; l’acquisto di software specifici per la gestione delle transazioni on-line e per i sistemi di sicurezza della connessione di rete e servizi di consulenza specialistica strettamente finalizzati allo sviluppo di soluzioni di e-commerce; la connettività a banda larga e ultra larga e il collegamento alla rete internet mediante tecnologia satellitare mediante l’acquisto e l’attivazione di decoder e parabole; la formazione qualificata del personale in campo ITC.
Il contributo che, come detto, non può superare l’importo massimo di 10.000 euro, è concesso nella misura del 50 per cento dei costi ammissibili.
Il fondo complessivamente stanziato per questa misura è pari a 100 mni di euro e verrà ripartito tra le Regioni con un decreto direttoriale.
Una volta emanato il decreto sarà possibile presentare la domanda di contributi, esclusivamente in via telematica e con modalità che verranno stabilite nel dettaglio.
Per le imprese editoriali che fruiscono dei contributi previsti dalla legge 7 agosto 1990, n. 250 è evidente che occorre procedere ad una eventuale scelta tra questa opportunità e la richiesta di includere le quote di ammortamento connesse a questo tipo di investimenti nel prospetto dei costi di testata. Non sappiamo se la dotazione finanziaria sarà in grado, in relazione al voucher, di garantire l’erogazione dell’intera somma, ma sicuramente esiste in questa ipotesi il beneficio di poter fruire del contributo in un’unica soluzione e senza seguire l’andamento del processo di ammortamento dei beni in oggetto.
Provvederemo con distinta e successiva circolare ad informare circa la pubblicazione del decreto direttoriale che renderà esecutiva questa misura.