Egregio editore/caro amico,
in allegato alla presente Le/ti trasmetto una lettera che l’AGCI (Associazione generale delle cooperative italiane) mi ha trasmesso.
La lettera nasce da una serie di incontri che ho avuto con il Presidente Nazionale e con il Presidente della Federazione Campana dell’Agci.
Gli incontri, avuti tutti a titolo strettamente personale, sono nati dalla percezione avuta dal CCE di un’esigenza comune da parte delle cooperative ns. clienti.
L’idea è l’individuazione di una associazione centrale di cooperative cui iscrivere contemporaneamente il maggior numero di cooperative editoriali con due obiettivi:
creazione di una componente stabile all’interno dell’associazione in grado di garantire gli interessi delle imprese da associare a livello politico;
delegare ad una associazione unica la revisione biennale, evitando il controllo da parte del Ministero del Lavoro.
Tale ultima esigenza è nata dal riscontro di un inasprimento da parte del Ministero del Lavoro nel corso delle verifiche e della tendenza ad elevare il livello di controllo nei confronti del mondo cooperativistico.
Tanto premesso, riterrei utile prevedere un’ipotesi di associazione in blocco del maggior numero possibile di cooperative editoriali.
Pertanto, La/ti prego di darmi un pronto riscontro, indicandomi gli intenti della Sua/tua società.
La riposta potrà essere inviata via e mail.
Saluti.
Ricordiamo che entro il prossimo 31 gennaio 2025, le imprese editrici di testate che accedono…
Il Garante per la privacy sanziona ChatGpt: per Sam Altman e la sua Open Ai…
La notizia è passata, come spesso accade, quasi in sottofondo. In Italia Google è il…
Usigrai torna ad alzare la voce e lo fa sul piano di incentivazione all’esodo promosso…
Il gruppo Visibilia passa di mano: lo ha annunciato Il Giornale, ieri sera, nell’edizione online…
La voce ricavi di Google “vale” tre volte quella di Rcs-Cairo Communications, cinque volte Gedi.…