Il Nucleo operativo della Guardia di Finanza di Frosinone ha deferito, Giuseppe Ciarrapico insieme al figlio Tullio e a due prestanome, alla Corte dei Conti. L’accusa è di truffa ai danni della Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per l’editoria – per aver ottenuto indebitamente contributi per 45 milioni di euro. Ciarrapico viene accusato di aver incassato ogni anno due volte i fondi per l’editoria, cosa che è vietata dalla legge. Gli accertamenti sono andati indietro nel tempo, in sostanza dal 2007 al 2000, per un totale di 45 milioni di euro. Al senatore viene anche contestato il danno all’immagine della presidenza del Consiglio che, adesso, potrà costituirsi parte civile. Il senatore e gli altri indagati hanno 60 giorni per contro dedurre.