Incombono le elezioni europee e Agcom convoca a un tavolo gli Over the Top. La responsabilità delle grandi piattaforme digitali è importante. Dovranno garantire la correttezza delle comunicazioni e, soprattutto, la cancellazione delle fake news. Quelle su cui, per intendersi, hanno ingrassato per anni. Ma adesso, però, i rischi sono tanti. Perché le polemiche sono tante. E spesso sotto la lente dei fact-checkers, sotto la mannaia dei contenuti falsi finiscono posizioni che, per quanto eterodosse, sono e restano comunque liberamente professabili. Insomma, se è a un algoritmo che viene demandato il dovere di garantire una corretta informazione che non vada a manipolare l’opinione pubblica, i rischi di finire dalla padella della disinformazione alla brace della censura sono davvero troppi.
Intanto, il presidente dell’Agcom Giacomo Lasorella ha parlato, in audizione alla Commissione di vigilanza Rai, delle iniziative che l’autorità garante per le telecomunicazioni ha intenzione di mettere in campo per affrontare le elezioni europee. Che, come chiunque sfogli i giornali, sono già iniziate col botto tra scandali politici e inchieste eccellenti. “L’Autorità garante per le comunicazioni, in vista delle elezioni europee, convocherà le grandi piattaforme internet per instaurare un dialogo sul rispetto delle indicazioni europee in materia di par condicio elettorale e di mitigazione del rischio di fake news e disinformazione online”, ha spiegato Lasorella ai parlamentari. Quindi ha aggiunto: “La questione è normata in sede europea dal Digital Service Act e da alcune linee guida da parte della Commissiore europea che riguardano i processi elettorali. Il primo stabilisce che piattaforme molto grandi e motori di ricerca identifichino i possibili rischi e provvedano a identificare dlele misure di mitigazione di questi rischi, mentre le linee guida richiamano l’attenzione soprattutto sui procedimenti elettorali, sollecitando una serie di attività di fact checking, contenimento dei rischi di diffusione di notizie false e disinformazione in ambito elettorale, anche attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale generativa”.
Per il presidente Agcom: “L’Autorità ha sempre instaurato un dialogo attraverso un apposito tavolo con le piattaforme, e lo farà anche in questa occasione, anche in qualità di Digital Service Coordinator, per monitorare l’attuazione di queste misure previste dalla Commissione europea”. Insomma, incombono le elezioni europee e l’Agcom riunirà attorno a un tavolo gli Over the Top. Adesso occorrerà comprendere se e cosa faranno i padroni del vapore (digitale) anche perché ci sono dei regolamenti importanti che, a questo appuntamento elettorale, dimostreranno l’efficacia delle norme varate non solo dagli Stati membri ma dall’intera Ue.