Il taglio dei fondi all’editoria fa infuriare anche Giulietto Chiesa. L’ex eurodeputato e già corrispondente da Mosca per L’Unità, La Stampa e per i telegiornali Rai (Tg1 e tg3) e Mediaset (Tg5) in un’intervista rilasciata a LoSpecialeGiornale.it si dichiara profondamente contrario all’iniziativa del governo gialloverde relativa alla decisione di azzerare i fondi per l’editoria.
“Proposta che definisco assurda, nemmeno sbagliata, e voglio fermarmi qui. Ho l’impressione che tutti quelli che propongono una cosa del genere non abbiano la minima idea di come funzioni il sistema dell’informazione in Italia”, afferma Chiesa che aggiunge: “ Questo provvedimento arriva direttamente dai parlamentari del Movimento 5Stelle che temo si siano fatti delle strane idee su come riformare la comunicazione. Se non sono capaci di fare distinzioni fra i grandi media e la piccola informazione comunque pluralistica, devo dedurre che non capiscono nulla di questa materia”.
E quindi: “Non si può non distinguere fra i colossi dell’informazione, i grandi gruppi editoriali che possono tranquillamente beneficiare della posizione di potere ricoperta dai loro padroni, e i piccoli giornali. Con l’assurda idea di spazzare via quella che si ritiene essere una casta – spiega Giulietto Chiesa -, si finisce con il non guardare in faccia nessuno, senza rendersi conto di far morire in questo modo i piccoli operatori dell’informazione che non hanno possibilità di sopravvivere se non miseramente. Colpire nel mucchio è da veri irresponsabili”.
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