L’art. 44 del decreto-legge 112/2008 ha previsto l’adozione di un regolamento di delegificazione in materia di contributi all’editoria. Il regolamento in questione (Atto del Governo n. 183) ha, da tempo, completato il suo iter in Parlamento e dovrebbe, a breve, tornate al Consiglio dei Ministri – almeno da quanto aveva assicurato il sottosegretario alla Presidenza con delega all’editoria, Paolo Bonaiuti, in occasione del convegno tenutosi a Roma il 23 aprile scorso, organizzato dalla F.I.L.E.
Con lo schema di regolamento il governo provvede alla semplificazione della documentazione necessaria per accedere ai contributi alla semplificazione delle modalità di calcolo e del procedimento di erogazione.
Le principali novità introdotte riguardano l’invio telematico delle domande e le nuove modalità di calcolo per i contributi diretti, differenziate a seconda del tipo di impresa e di prodotto. Si stabiliscono, altresì, tetti all’ammontare dei contributi, anche in tal caso differenziati, mentre per alcune fattispecie si svincola l’erogazione degli stessi dagli introiti pubblicitari.
Sono stata inserite specifiche disposizioni tese a sviluppare l’occupazione e a dotare il sistema editoriale e radiotelevisivo di strutture di maggiore professionalità, nonché a disciplinare l’attività di controllo, anche attraverso un protocollo di intesa con la Guardia di Finanza.
Il sottosegretario aveva anche assicurato che il Dipartimento per l’editoria stava “elaborando tutte le analisi e tutti i documenti necessari alla preparazione degli Stati Generali per la riforma dell’Editoria che il Governo intende varare entro la fine dell’anno”.
Luisa Anna Magri