Massimo Cestaro, segretario generale Slc Cgil, ha parlato della recente Strategia adottata dal governo Renzi per lo sviluppo delle reti di nuova generazione. Pur evidenziando la buona volontà dell’Esecutivo, Cestaro ritiene che la sua azione sia poco coerente e non abbia un indirizzo unitario. La politica dovrebbe limitarsi ad un ruolo di garanzia, lasciando la maggior parte degli investimenti nelle mani dei privati. Dibattiti su questioni societarie (si legga Metroweb) o modelli tecnologici (si legga l’anno sa disputa tra FTTH e FTTC) rischiano di rallentare un iter già abbastanza travagliato. Nello specifico Cestaro consiglia all’Esecutivo di non imbastire una battaglia ideologica per lo switch-off della rete in rame, che può risultare molto utile nell’ottica di una riduzione dei costi. Il segretario Cgil ha parlato anche di un altro tema spinoso: la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. Semplificare la burocrazia con l’uso della tecnologia è una delle sfide di Renzi, ma quest’ultimo è chiamato ad andare oltre le promesse che in questo senso hanno caratterizzato i precedenti governi.
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