Da un lato la normativa (In base alla quale gli operatori di rete tenuti a cedere la capacità trasmissiva delle proprie reti digitali terrestri sono : RAI- Radiotelevisione Italiana spa, Elettronica Industriale spa, facente capo a R.T.I. – Reti Televisive Italiane Spa, Telecom Italia Media Broadcasting Spa, facente capo a Telecom Italia Media Spa). Dall’altro le tv locali. Le trattative iniziano. Di cosa parliamo? Ma dello svolgimento della procedura selettiva per l’individuazione dei soggetti che possono accedere al quaranta per cento della capacità trasmissiva delle reti digitali terrestri degli operatori tenuti alla cessione di tale capacità ai sensi dell’articolo 2bis, comma 1, quinto periodo della legge 66/2001 e dell’art. 25, comma 2, del Testo unico della radiotelevisione. La partita è aperta. Al momento risulta che parte della capacità trasmissiva oggetto di cessione è utilizzata in virtù di contratti in essere alla data di entrata in vigore della delibera n. 109/07/CONS ovvero da parte di fornitori di contenuti che alla predetta data operano sulla capacità trasmissiva oggetto di riserva secondo le previsione del citato articolo 29 bis, comma 3, del Regolamento. Tuttavia, per effetto delle citate previsioni regolamentari, secondo l’Agcom, buona parte di essa si renderà disponibile entro la data di assegnazione della capacità trasmissiva ai soggetti selezionati in base alla presente procedura.
Dalle comunicazioni effettuate dai citati operatori è emerso che l’offerta di capacità trasmissiva a livello regionale sul territorio italiano è al momento consentita solo dal Mux MBONE esercito da Telecom Italia Media Broadcasting Spa, essendo le altre reti digitali terrestri oggetto della procedura di cessione della capacità trasmissiva configurate solo su base nazionale. Pertanto la suddetta capacità trasmissiva, secondo l’Agcom, dovrà essere attribuita in via prioritaria alle emittenti televisive locali.Ma qui viene il bello. Il MUX MBONE ha una capacità pari a 23,6 Mbit/s il cui 40% è pari a 9.44 Mbit/s. Di tale capacità 2,5 Mbit/s sono in atto utilizzati da un fornitore di contenuti per un programma diffuso su base nazionale. Dei restanti 6,9 Mbit/s, l’operatore di rete ha dichiarato che 3,5 Mbit/s sono destinati ad utilizzazione per programmi diffusi a livello nazionale e 3 Mbit/s ad utilizzazioni su base regionale, salvo le regioni Valle D’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Sardegna dove la capacità è già utilizzata da fornitori di contenuti regionali. Inoltre, gli operatori obbligati alla cessione di capacità trasmissiva hanno comunicato le condizioni economiche di offerta, che utilizzano, in maniera quasi omogenea, il parametro costituito dal rapporto tra il costo del servizio e la popolazione coperta. Il costodel MUX MBONE Regionale è stato stimato a 0,04 euro per 1Mbit/s per abitante coperto. Con buona pace del pluralismo. Esiste per caso qualche editore suicida disposto a pagare questi prezzi senza avere la minima possibilità di ammortizzarne i costi?