Un editore giapponese ha vinto una causa presso la Corte Suprema di Tokyo ottenendo la licenza di importare, e poi pubblicare, un libro fotografico di Robert Mapplethorpe con immagini di genitali maschili la cui diffusione è vietata dal governo giapponese. La battaglia di Takashi Asai è durata otto anni, tanto è servito per cominciare a rompere le maglie della censura su libri e film con immagini “oscene” che in Giappone è molto rigida. Di ritorno da un viaggio a New York, Asai era riuscito nel 1999 a portare con sè una copia del libro vietato, ma la dogana aeroportuale gliel’aveva sequestrata. Precedentemente, nel 1994, la casa editrice di cui è proprietario Asai aveva pubblicato un’intera collezione di libri fotografici di Mapplethorne con i negativi delle foto sfuggiti ai controlli doganali. «Il governo cambierà il criterio di oscenità in modo che i film presentati ai festival cinematografici non saranno banditi perchè mostrano parti intime e i libri potranno essere importati e pubblicati senza che queste parti siano coperte o cancellate», ha dichiarato Asai in un comunicato su internet. Nel 1992 alcune foto del libro “Sex” di Madonna furono oscurate dai censori giapponesi, ma qualche mese dopo un editore pubblicò l’opera nella sua versione originale.
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