Viva preoccupazione per la bozza di regolamento di attuazione del decreto legge Tremonti che disciplina l’accesso ai contributi pubblici diretti all’editoria e’ espressa dall’assemblea dei redattori di Europa. “Da un esame delle norme contenute nel decreto – si legge in una nota – emerge il rischio concreto di chiusura a breve della nostra testata. Lo stesso pericolo corrono peraltro altre testate politiche e di cooperativa, ma non tutte quelle che godono delle provvidenze della legge per l’editoria. Il tentativo di dividere la comunita’ di questi giornali rende ancora piu’ inique e odiose le conseguenze di queste nuove misure. Ci rivolgiamo innanzitutto ai nostri lettori perche’ la nostra causa e’ anche la loro. E facciamo appello – concludono i redattori di Europa – alla Federazione nazionale della stampa, a tutte le forze democratiche e in particolare al Partito democratico, a cui Europa a pieno titolo fa riferimento, perche’ s’impegnino in una battaglia che va oltre la nostra sorte e ha come posta in gioco una reale liberta’ di pensiero e di informazione”.
Alla conferenza di fine, anzi ormai di inizio anno, Giorgia Meloni parla del suo rapporto…
L’Usigrai va a congresso e non perde occasione di punzecchiare governo, politica e i vertici…
Ieri pomeriggio un volo proveniente da Teheran ha riportato in Italia Cecilia Sala, la giornalista…
A proposito di libertà di stampa e nuovi padroni del vapore, sentite questa: il Washington…
Il passo indietro di Mark Zuckerberg dimostra che, in fondo, nemmeno i giganti del web…
Dalle macchine all'algoritmo: John Elkann è stato nominato nuovo membro del cda di Meta. Che…