Editoria

Caso Report, la difesa di Ranucci: “Stufo di polemiche”

Ranucci rigetta le accuse piovute su Report e ha difeso la sua trasmissione dopo la “rivolta”della politica, con Pd e Italia Viva in testa, pronte a chiedere lumi all’amministratore delegato Rai. Per il conduttore della trasmissione di Raitre non c’è qualunquismo ed è stato fatto solo ed esclusivamente giornalismo. Accanto a Report e Ranucci si è schierato anche il sindacato dell’Usigrai.

All’Adn Kronos, Ranucci ha spiegato. “Qualunquismo sul “business” della terza dose? Noi non abbiamo fatto altro che raccontare quello che lo stesso manager della Pfizer ha detto ai propri investitori in un incontro riservato a marzo. Sono loro che a marzo, ancora prima che scadesse la prima dose, hanno parlato della possibilità di fare il business con la terza dose”. Ranucci ha aggiunto che secondo lui. ”Sarebbe bene che vedessero tutta la puntata. Non so chi riporta le cose a Renzi, ma invece di estrapolare una frase se avesse visto tutto il servizio si sarebbe reso conto che l’ipotesi di fare il business con la terza dose lo dice lo stesso manager della Pfzer”.

Infine Sigfrido Ranucci ha concluso affermando. “Sono stufo di queste accuse. Sono vaccinato come lo è l’intera redazione di Report. ma da giornalista ho la libertà di raccontare le criticità. Per il resto, non vedo contenuti no vax. Credo che i parlamentari non abbiano visto il servizio”.

Usigrai ha difeso Ranucci e la sua trasmissione con una nota. “Da Report un rigoroso, serio e documentato lavoro giornalistico d’inchiesta come richiede il miglior servizio pubblico. Nessuna tesi no-vax, nessun cedimento a teorie anti-scientifiche”. E poi. “Il sindacato difende il meticoloso lavoro dei colleghi e di tutta la redazione di Report, guidata da Sigfrido Ranucci. Precisando (come ha ricordato lo stesso conduttore alle agenzie di stampa dettagliando l’infondatezza di ogni accusa mossa) che raccontare le criticità del sistema dei vaccini non significa affatto schierarsi contro”.

Ma non è tutto. Per Usigrai. “Ma, come era ripetutamente sottolineato, farle emergere per migliorarlo e renderlo più efficace e solido nella lotta contro il Covid19”. Dunque Usigrai e la direzione editoriale dell’offerta informativa hanno concluso. “Il lavoro di Report è pertanto in linea con la missione d’inchiesta che accompagna da sempre la trasmissione in tutti i temi affrontati, compresa la Pandemia da Covid19 dal suo inizio. Facendo emergere la provenienza delle tesi complottiste sulla sua origine e il sistema di diffusione di queste tesi antiscientifiche organizzato tramite social”.

Luca Esposito

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