Il caso relativo alla battuta della giornalista del Tg1 Elisa Anzaldo non accenna a placarsi, la Lega ha chiesto chiarezza, dopo l’attacco alla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, sulla linea del telegiornale della rete ammiraglia di viale Mazzini e deplora il fatto che il direttore Monica Maggioni si sia limitata a intervenire con una mail indirizzata ai redattori della testata.
La Lega ha mobilitato la sua rappresentanza in commissione Vigilanza Rai per far sentire le sue ragioni. I parlamentari leghisti Giorgio Maria Bergesio, Dimitri Coin, Umberto Fusco, Elena Maccanti, Simona Pergreffi, Leonardo Tarantino hanno sottoscritto una nota durissima in cui hanno affermato. “Mentre i dati dimostrano come sia in corso un’epurazione da parte di Tg1 e Rai1 nei confronti della Lega, il partito più rappresentato in Parlamento, e redattori si spingono a battutine da bar su Rai1, forse non consci della responsabilità che hanno di fronte all’utenza e al servizio pubblico radiotelevisivo, ai redattori viene indirizzata una mail per chiedere maggiore attenzione sul lavoro”
Ma non è finita qui. Secondo gli esponenti parlamentari della Lega, si assiste a “un quadro imbarazzante al quale si aggiungono le ulteriori infornate di nomine in piena campagna elettorale sulla Tv pagata col canone Rai”. E quindi hanno continuato: “I dirigenti Rai hanno una grande responsabilità di fronte al Paese: quello di rappresentarlo nel suo intero e non di essere partigiani contro la Lega. Per questo è evidente la necessità di un serio impegno”.
Nel frattempo il comitato di redazione del Tg1 e l’esecutivo Usigrai hanno replicato affermando che “non sono accettabili ingerenze fuori luogo da parte di nessuno sulla linea editoriale del Tg1 né sulle scalette di sommario, costruite secondo criteri di notiziabilità. L’indipendenza e la totale correttezza del Tg1 non sono in discussione. Né accettiamo alcun tentativo di strumentalizzazione e falsificazione sui dati di ascolto del Tg1 che negli ultimi 9 mesi sono lusinghieri”.
Ma non basta: “Sono aumentati gli spazi gestiti dal Tg1 nella programmazione di rete e il telegiornale è in prima linea nel racconto di tutti gli eventi più importanti, non solo con le edizioni del tg ma anche con straordinarie e speciali che segnano ottimi risultati in termini di ascolto, come recentemente accaduto ad esempio in occasione della crisi di governo”. Infine dal cdr del Tg1 e dall’Usigrai è arrivata la conclusione: “Questo grazie all’impegno di tutti quanti, anche fuori dall’ordinario, viste le uscite di giornalisti non sostituite, per le quali continuiamo a chiedere con forza il reintegro”.
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