Caso Gazzetta. L’8 giugno il tribunale si pronuncia su istanza fallimento

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“Da lunedì la Edisud, società editrice della Gazzetta del Mezzogiorno, ha perso anche l’ombrello del concordato fallimentare. La quarta sezione civile del Tribunale di Bari (presidente Simone) ha infatti preso atto della rinuncia all’istanza di ammissione a concordato preventivo depositata a dicembre a seguito del disimpegno del socio di minoranza Denver srl. Quello, per quanto un atto dovuto previsto dalla legge, potrebbe essere un ulteriore passo verso l’epilogo ormai annunciato”.

Inizia così il comunicato dei giornalisti della storica testata pugliese che riporta le ultime novità sul drammatico epilogo delle vicende societarie che interessano l’editore: “Dieci giorni fa, come noto, la Procura di Bari ha infatti chiesto il fallimento di Edisud spa e della controllata Mediterranea spa (che possiede la testata La Gazzetta del Mezzogiorno e si occupa della raccolta pubblicitaria) a fronte della grave situazione economica e, soprattutto, dello stallo che si è creato dopo il disimpegno del socio di maggioranza, Mario Ciancio Sanfilippo”.

L’appuntamento è vicino: “Il Tribunale di Bari si pronuncerà l’8 giugno sull’istanza di fallimento della Procura di Bari che ha chiesto di autorizzare l’esercizio provvisorio, in maniera tale da non cessare le pubblicazioni e non disperdere il valore dell’avviamento che i consulenti Massimiliano Cassano e Michele Danz hanno valutato in 25 milioni di euro. Un tentativo di salvataggio, dunque, che dovrebbe auspicabilmente portare alla vendita degli asset attraverso la procedura fallimentare, dopo la nomina di uno o più curatori”.

 

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