Perché processare Assange mentre nulla sarà fatto nei confronti di chi ha mentito alla gente? È questa la posizione della Federazione Nazionale della Stampa Italiana dopo l’arresto, avvenuto a Londra, di Julian Assange, fondatore di WikiLeaks.
In una nota, i giornalisti italiani chiedono l’apertura di un’inchiesta libera alla Federazione internazionale dei giornalisti. “Ciascuno può avere il giudizio che crede su Julian Assange e sulla vicenda WikiLeaks, ma quello che non è accettabile è che ad Assange venga all’improvviso revocato l’asilo politico e che il giornalista sia stato prelevato dall’ambasciata dell’Ecuador a Londra e corra ora il rischio di essere estradato e processato negli Stati Uniti, mentre tutti coloro che hanno mentito all’opinione pubblica, falsificato documenti, truccato i dossier internazionali che portarono alla guerra in Iraq e che hanno tentato di imbavagliare la libera informazione non sono mai comparsi né mai compariranno di fronte ad alcun tribunale”.
E quindi: “La Fnsi chiederà alla Federazione internazionale dei giornalisti di aprire un’inchiesta indipendente che faccia luce su quello che è accaduto, a tutela della libertà di informazione e del diritto dei cittadini ad essere informati”.
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