Il presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati richiama il governo a una maggiore elasticità sull’editoria e a trattare, con il dovuto riguardo e la dovuta importanza, una questione che è centrale per l’Italia, non soltanto sotto il profilo economico e occupazionale ma anche, o forse soprattutto, per la tenuta stessa della democrazia e dei diritti all’informazione e al pluralismo.
In una nota inviata all’Unione Periodici Italiani a margine della conferenza stampa tenutasi a Palazzo Madama, la presidente Casellati scrive: “La necessaria attività di razionalizzazione della spesa pubblica non può, a mio parere, prevedere misure restrittive dei contributi all’editoria che finirebbero per pregiudicare l’esercizio della professione giornalistica”.
E perciò aggiunge: “Gravi sarebbero le conseguenze non solo sull’occupazione, e in particolare nel segmento delle testate dell’informazione locale e di nicchia, ma soprattutto su quel pluralismo della stampa e dell’editoria che è principio cardine della nostra democrazia”.
Anche per l’anno scolastico 2025/2026 è aperta la procedura per la concessione dei contributi destinati alle istituzioni scolastiche per…
Il Gruppo Antenna, in procinto di acquisire le testate Gedi, non avrebbe la minima intenzione…
Anche l’ordine dei giornalisti si allinea alle richieste di Elly Schlein e chiede al governo…
In questi giorni si parla tanto delle sorti dei giornalisti del gruppo Gedi, ma come…
Il sostegno all’informazione non può essere esclusivo né parziale, la Fnsi rampogna il governo dopo…
La cessione di Gedi è debitamente monitorata dal governo: lo ha affermato il sottosegretario Barachini.…