Il presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati richiama il governo a una maggiore elasticità sull’editoria e a trattare, con il dovuto riguardo e la dovuta importanza, una questione che è centrale per l’Italia, non soltanto sotto il profilo economico e occupazionale ma anche, o forse soprattutto, per la tenuta stessa della democrazia e dei diritti all’informazione e al pluralismo.
In una nota inviata all’Unione Periodici Italiani a margine della conferenza stampa tenutasi a Palazzo Madama, la presidente Casellati scrive: “La necessaria attività di razionalizzazione della spesa pubblica non può, a mio parere, prevedere misure restrittive dei contributi all’editoria che finirebbero per pregiudicare l’esercizio della professione giornalistica”.
E perciò aggiunge: “Gravi sarebbero le conseguenze non solo sull’occupazione, e in particolare nel segmento delle testate dell’informazione locale e di nicchia, ma soprattutto su quel pluralismo della stampa e dell’editoria che è principio cardine della nostra democrazia”.
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Fumata bianca ad Askanews: l’assemblea dei giornalisti dà il via libera alla proposta di prepensionamenti.…
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Le cose cambiano, tutto scorre direbbe Eraclito. Sono passati meno di cinque anni dal 2020,…
Le associazioni degli editori europee sono pronte a ingaggiare battaglia contro Google. Per il caso…
Google “spegne” la stampa europea. C’è un test, che fa da preludio a una precisa…