Casellati ai giornalisti: “Stampa fondamentale nell’emergenza, va valorizzata e difesa”

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“L’esempio di un’Italia che non si rassegna, che crede nel futuro e non perde la speranza. Un’Italia che abbiamo conosciuto anche grazie ai giornalisti e a tutti gli operatori dell’informazione che, durante l’emergenza, hanno continuato a lavorare sul campo, rischiando il contagio e affrontando mille difficoltà”.

Ha detto questo, il presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati durante la cerimonia del Ventaglio ringraziando la stampa e gli operatori dell’informazione per il loro prezioso lavoro durante le fasi più drammatiche dell’emergenza Covid: “Nelle lunghe e surreali giornate dell’emergenza non avete solo informato: avete consentito agli italiani di sentirsi meno isolati. Illustrando i rischi del virus e spiegando le misure di prevenzione avete contribuito in modo concreto a tutelare la loro sicurezza. Questa e’ stata l’ennesima prova di quanto il vostro ruolo possa rendere un servizio fondamentale a tutto il Paese”.

Casellati ha inoltre sottolineato: “Un ruolo che deve essere valorizzato, rafforzato e soprattutto tutelato – come ho detto in altre occasioni – anche sul piano economico e contrattuale; anche sostenendo e preservando realta’ storiche del mondo dell’informazione oggi in grande difficolta’; anche difendendo il valore del principio della liberta’ di stampa, quando dietro c’e’ un giornalismo fatto di passione e di autentici guardiani della verità”.

Infine il presidente del Senato ha concluso: “Ed e’ proprio la necessita’ di perseguire e di verificare sempre la verita’ che mi porta a condividere con voi un’ultima riflessione. La massiccia quantita’ di notizie e dati, spesso non vagliati con accuratezza, porta fatalmente al pericoloso fenomeno delle fake news. Una nuova patologia dell’informazione su cui occorre intervenire, con urgenza, perche’ la mancanza di professionalita’ di pochi giornalisti potrebbe incidere negativamente sulla professionalita’ dell’intera categoria, con effetti disastrosi sulla societa’ oltre che sulla vita dei singoli cittadini”.

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