Forza Italia attacca il Movimento Cinque Stelle sui tagli all’editoria e, soprattutto, sul cattivo gusto del ministro del lavoro che ha “rivendicato” come un successo dell’opera del governo l’aver tagliato i fondi necessari alla sopravvivenza del pluralismo nel panorama dell’informazione italiana.
“Il vicepremier Di Maio pregusta la vendetta contro i giornalisti annoverando tra le vittorie dei 5 stelle il taglio ai fondi per l’editoria. I tagli al Fondo per il pluralismo riservato alle cooperative dei giornalisti e dei poligrafici e non certo ai grandi gruppi editoriali, nascono da un pregiudizio ideologico e dalla natura illiberale ed antidemocratica del Movimento 5stelle”. Lo afferma il deputato azzurro Gigi Casciello che aggiunge: “E’ inaccettabile che un ministro del lavoro mostri soddisfazione per la perdita di migliaia di posti di lavoro per giornali e tipografie che chiuderanno. Ma d’altra parte Di Maio, sul cui procedimento di iscrizione all’albo dei giornalisti elenco pubblicisti ho avanzato richiesta di accesso agli atti all’Ordine dei Giornalisti di Napoli, non ha alcuna idea di quanto lavoro ci sia dietro un giornale. Ed è evidente che quanto fatto emergere dalla stampa su alcune situazioni nebulose che avvolgono la sua famiglia lo abbiano spinto a consumare fino in fondo la sua vendetta confermando per intero l’allergia alla libertà sua e dei 5stelle”.