“Le segreterie nazionali Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil reputano molto grave l’assenza al tavolo preso il Mise dell’amministratore delegato di Burgo, Paolo Mattei”. Lo annuncia una nota unitaria. “La vertenza -continua la nota- è in una fase cruciale e riteniamo del tutto insufficienti le risposte date fino ad ora, considerandole più come un voler prendere tempo che una reale volontà di riconversione del sito per la produzione di carta per cartone o cartoncino bianco”. “E’ necessario -spiegano i sindacati- riavviare la macchina continua per la produzione in via sperimentale delle sopracitate carte: azione che permetterebbe, da un lato, di mantenere in efficienza produttiva la macchina continua e, dall’altro, creerebbe le condizioni reali per una possibile intesa di Burgo per la produzione in partnership con altri soggetti industriali o per la vendita del sito a produttori del comparto”. “Riteniamo altresì che il gruppo Burgo -conclude la nota- debba presentare chiaramente il proprio piano industriale per i prossimi quattro anni, per il dovuto rispetto dei lavoratori delle varie sedi del gruppo: giudichiamo inappropriato apprendere dai media le dichiarazioni dell’ad. Si è pertanto concordato con il Mise -conclude la nota- di organizzare un nuovo incontro cui dovranno partecipare oltre che l’ad Paolo Mattei anche la famiglia Marchi”.