Carlo De Benedetti lascia Cir ai figli dove resterà solo come presidente onorario e consigliere. Nelle prossime settimane l’Ingegnere trasferirà gratuitamente a Rodolfo, Marco ed Edoardo la quota di controllo. Rodolfo, già al vertice delle società del gruppo, verrà nominato il prossimo aprile presidente esecutivo (anche della controllante Cofide), mentre l’amministratore delegato dell’Espresso, Monica Mondardini, si avvia a raddoppiare: sempre in occasione dell’assemblea di Cir della prossima primavera, assumerà la carica di a.d.
Il passaggio di consegne completa il percorso di successione avviato tre anni e mezzo fa con la rinuncia, all’inizio del 2009, delle cariche operative al vertice del gruppo, dove l’Ingegnere ha conservato, e manterrà, soltanto la presidenza dell’editoriale l’Espresso. L’annuncio della svolta è arrivato durante i Cda di Cir e di Cofide, riuniti per approvare i conti dei primi nove mesi chiusi con ricavi in crescita del 9,8% a 3.625,8 milioni e con una perdita netta di 10 milioni, contro un utile di 15 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso. Al di là di come tecnicamente avverrà il trasferimento delle quote, il gruppo Cir, cui fanno capo, oltre all’Espresso, Sorgenia, Sogefi e Kos, è controllato da Cofide, della quale l’accomandita per azioni di famiglia, la Carlo De Benedetti & Figli, detiene il 52%.
Nella Sapa l’Ingegnere ha in mano l’80% mentre i tre figli detengono il 20%. Anche a nome di Marco ed Edoardo, Rodolfo ha ringraziato il padre “per la fiducia e per l’opportunità che ha voluto concederci con grande generosita”. “Svolgeremo con responsabilità il nostro ruolo di azionisti facendo tesoro – ha detto – dei suoi insegnamenti e della sua esperienza con l’obiettivo di proseguire e onorare una tradizione imprenditoriale iniziata quasi un secolo fa da nostro nonno e da lui significativamente consolidata 36 anni fa con la nascita di Cir”, ha commentato. “Sono orgoglioso di assumere la carica di presidente esecutivo di Cir e di poter contare su un management eccellente, ulteriormente rafforzato dal prossimo arrivo di Monica Mondardini”, ha aggiunto il figlio dell’Ingegnere, fino a oggi a.d di un gruppo che conta 14 mila dipendenti.
A completamento delle novità al vertice, a Stefano Micossi, attuale presidente di Cir, è stato chiesto di rimanere in consiglio come amministratore. Stessa proposta, al piano superiore della catena di controllo, è arrivata al presidente di Cofide, Francesco Guasti.
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