Categories: TLC-ICT

Caos bollette elettriche. L’Antitrust vara il sito per confrontare le tariffe

Meno consumi e più pagherai nell’arco dei prossimi tre anni. Questa in sintesi la riforma presentata ieri dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico che mette mano alla tariffazione elettrica domestica. Chi attualmente spende 233 euro, nei prossimi tre anni vedrà aumentare la sua bolletta di ben 71 euro. Paradossalmente andrà meglio per chi attualmente spende 1528 euro di energia. Nei prossimi tre anni, infatti, non vedrà aumentare bensì diminuire la sua bolletta di 582 euro. Un emendamento al ddl concorrenza stabilisce infatti che l’Autorità dell’energia dovrà realizzare entro il 30 giugno 2016 un apposito sito web per la raccolta e pubblicazione delle offerte sul mercato retail. E’ prevista inoltre la riforma del bonus sociale per non abbienti e malati gravi. Sarà il Mise a dover decidere come fare la riforma per i meno abbienti in un decreto. Infine, come già accade per il gas, anche gli operatori di elettricità dovranno iscriversi ad apposito elenco.

Recent Posts

Gedi, l’ultima cessione di Elkann: pronto a cedere Repubblica

John Elkann ha intenzione di vendere Repubblica. E con l’eventuale cessione del quotidiano, Gedi verrebbe…

19 ore ago

L’Ifj contro Israele: “46 giornalisti morti a Gaza”

I governi vanno ritenuti responsabili delle morti dei giornalisti: lo afferma l’Ifj, la Federazione internazionale…

20 ore ago

Il sogno del Papa: “Una comunicazione di pace”

Il Papa vuole che si cominci a fare la pace partendo dalla comunicazione, dall’informazione, dal…

4 giorni ago

Askanews, ora i giornalisti chiamano il sottosegretario Barachini

Il comitato di redazione di Askanews “chiama” il sottosegretario Alberto Barachini. I giornalisti dell’agenzia di…

5 giorni ago

I pubblicitari contro la web tax: “Colpirà le piccole aziende”

Anche i pubblicitari si oppongono alla web tax: Federpubblicità snocciola numeri, dati e cifre per…

6 giorni ago

Aie vuole incontrare Giuli: “In manovra non c’è niente per il libro”

La manovra non piace agli editori perché non c’è “niente per il libro”. E l’Aie…

6 giorni ago