L’Unione Nazionale Consumatori ha pubblicato un decalogo di regole per aiutare i cittadini a orientarsi nelle novità relative al canone Rai. Come noto, ora l’odiata tassa sull’apparecchio è abbinata alla bolletta elettrica. La legge presume la detenzione dell’apparecchio nel caso in cui esista una fornitura di energia elettrica nel luogo in cui un soggetto ha la sua residenza anagrafica. L’Unc spiega che per superare questa presunzione occorre presentare un’autocertificazione all’Agenzie per le Entrate. Due avvertenze: la dichiarazione è valida solo per un anno e deve necessariamente seguire la richiesta indebita del pagamento del canone. Riguardo alla misura della tassa, l’associazione la ritiene troppo elevata. Il canone è stato abbassato da 113 a 100 euro, ma ne sarebbero stati sufficienti 77 per fronteggiare il problema dell’evasione fiscale. L’Unc invita anche a fare attenzione all’eccezionalità dell’addebito per il 2016. Nell’anno appena cominciato il nuovo canone si comincerà a pagare a luglio, mese in cui saranno addebitate anche le rate dei precedenti mesi. A partire dal 2017 l’importo sarà suddiviso in dieci rate mensili, da gennaio a ottobre. L’associazione precisa, poi, che il possesso di più apparecchi o la presenza di tv in seconde case non modifica l’entità del pagamento. Infine l’Unc si premura di avvisare che la legge di Stabilità ha eliminato la possibilità di rinunciare espressamente all’apparecchio televisivo.