CANONE RAI. SCADENZA IL 31. VADEMECUM PER GLI UTENTI

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Il 31 gennaio scade il canone Rai, la tassa sul possesso di tv con la quale viene finanziata la tv pubblica. Quest’anno l’importo da pagare è di 112 euro: la tassa può essere pagata in un’unica soluzione, entro il 31 gennaio, in due rate da 57,16 euro (una entro il 31 gennaio, la seconda entro il 31 luglio), o in quattro rate trimestrali da 29,76 da pagare entro il 31 gennaio, il 30 aprile, il 31 luglio e il 31 ottobre. Se si scelgono le soluzioni dilazionate, però, l’importo sale rispettivamente a 114,32 (nel caso delle due rate) e di 119,04 (nel caso delle quattro rate).

Esentati gli over 75
La novità di quest’anno è che sono esentati dal canone le persone che al 31 gennaio abbiano compiuto 75 anni di età e il cui reddito sommato a quello di un eventuale convivente non supera i 6.713,98 euro annui.

Il bollettino prestampato
Per effettuare i versamenti bisogna utilizzare il bollettino prestampato che la Rai invia a ciascun abbonato.
Chi non ne fosse in possesso può richiederlo telefonando al n. 199.123.000.

Dove pagare, non solo in Posta
Il bollettino può essere pagato negli uffici postali (a un costo di 1,10 euro), nelle tabaccherie convenzionate Lottomatica e Sisal (al costo di 1,55 euro), telefonicamente con carta di credito telefonando al servizio Taxtel, al numero verde 800.191.191 (al costo di 2,42 euro), e fornendo numero di abbonamento, codice di controllo e numero carta di credito.?
Via Internet o in banca?In alternativa si può pagare via Internet, sempre con carta di credito, o tramite addebito bancario, presso alcuni sportelli bancari convenzionati. Le istruzioni sono alla pagina web degli abbonati rai.

I ritardatari
Coloro che non pagheranno entro il 31 gennaio riceveranno a casa un altro bollettino postale, intestato a: Agenzia Entrate Dp. I Uff. Terr. To 1 Sat – Recupero canoni abbonamento tv, che andrà pagato entro 30 giorni (il 2 marzo), e avrà un importo maggiorato di 4,35 euro. In caso di ulteriore ritardo la sanzione amministrativa è di 8,70 euro per ogni semestre. C’è, infine, chi l’abbonamento lo vuole disdire, perché non ha la tv (spesso persone che usano la rete come sola fonte di informazione e di svago). In questi casi l’abbonamento può essere disdetto, a patto di non possedere realmente la televisione, e di chiedere di mettere i sigilli. E’ sufficiente inviare una lettera all’Agenzia delle Entrate, (Ufficio Torino 1 – Sat – Sportello abbonamenti Tv – Casella Postale 22, 10121 Torino), chiarendo che non si possiede un apparecchio tv, che lo si è ceduto, o buttato, o chiedendo che vengano messi i sigilli a quello che si possiede.

Il modulo di dichiarazione integrativa
Successivamente all’invio della raccomandata, lo Sportello S.A.T. invierà all’abbonato un modulo di dichiarazione integrativa della disdetta che dovrà essere debitamente compilato, firmato dal cedente e dal cessionario e restituito per la definizione completa della richiesta di annullamento.

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